Tre attività chiuse dalla ‘Municipale’ di Alcamo. Parrucchieria, pescivendolo e lido

0
322

Una professione in cui l’abusivismo ha sempre imperversato e che ha prodotto battaglie, spesso vane, da parte delle associazioni di categoria. E’ quella di parrucchieri e barbieri che spesso si arrangiano in casa, talvolta anche con saloni bene arredati, dando vita a una concorrenza sleale nei confronti di chi deve sobbarcarsi i costi per una gestione regolare dei locali e per il rilascio delle autorizzazioni. I vigili urbani hanno adesso individuato e sanzionato ad Alcamo un’attività imprenditoriale di “parrucchiera” in zona Santa Lucia priva di autorizzazioni, di SCIA sanitaria e di adeguata destinazione d’uso dei locali. La titolare del salone abusivo, una 49enne alcamese, è stata così denunciata  all’autorità giudiziaria per violazioni edilizie, impiego di manodopera non contrattualizzata, violazioni fiscali e assenza di autorizzazione. Il risultato raggiunto rientra nell’intensificazione dei controlli avviata da qualche settimana, ad Alcamo, da parte della polizia municipale.

Numerosi gli esercizi controllati dal Nucleo di Polizia Amministrativa. Gli agenti sono intervenuti anche per un problema che si ripresenta, puntualmente, nella via Salvo D’acquisto, nelle giornate del mercatino settimanale: il puzzolente abbandono degli scarti derivanti dalla vendita di pesce. L’attività di vendita dei prodotti ittici, effettuata senza autorizzazione, è stata sanzionata. Al titolare, un palermitano di 48 anni, è stata revocata la postazione per il mercatino. L’uomo è stato anche denunciato per impiego di manodopera non contrattualizzata consistente in tre lavoratori in nero. I controlli della polizia municipale alcamese hanno anche raggiunto il Lido Greg, nota struttura che sorge sulla spiaggia di Calatubo.  L’attività è stata sanzionata perché effettuava somministrazione di alimenti e bevande in assenza di autorizzazioni. Al titolare, un 53enne alcamese, è stata consegnata l’ordinanza di chiusura dell’attività abusiva di vendita di bevande e alimenti e sono state contestate varie violazioni amministrative. Chiusura anche per la parrucchieria abusiva e per il posto al mercatino di vendita di pesce. L’operazione condotta dalla Polizia Locale alcamese ha disposto complessivamente 11.000 euro di sanzioni.