Trappeto: rapina salumiere, incastrato minorenne

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Serata di terrore per un salumiere di Trappeto. Con il coltello puntato alla gola è stato rapinato dell’incasso della giornata. Poi però tanti cittadini gli hanno dimostrato estrema vicinanza e solidarietà in modo concreto: hanno collaborato con le forze dell’ordine in modo determinante per far trovare uno dei due malviventi autori del colpo. Il paesino marinaro viene così alla ribalta abbattendo uno di quegli stereotipi tipici della Sicilia dove spesso si parla del fenomeno dell’omertà come uno dei cardini della società civile. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato L.N., 17enne di Trappeto. Si è invece ancora in cerca del complice, che ha fatto perdere le proprie tracce. Il fatto è accaduto nella serata di sabato quando un salumiere di 73 anni del centro storico viene preso di mira da due giovani che fanno irruzione nel suo negozio. I due rapinatori, con il volto semicoperto da un cappellino ed armati di coltello, dopo aver fatto irruzione si erano fatti consegnare l’incasso della giornata, circa 400 euro, dileguandosi a piedi. L’anziano ha superato in pochi attimi lo shock ed ha subito avvertito i carabinieri. I militari sono arrivati sul posto in pochi minuti ed hanno ascoltato non solo l’esercente ma anche qualche cliente che si trovava all’interno dell’attività al momento della rapina e anche qualche passante che ha visto fuggire a piedi i due criminali. I carabinieri hanno raccolto importanti testimonianze, trovando nella gente tanta collaborazione. E’ stata fatta una minuziosa ricostruzione dei rapinatori, dei vestiti che indossavano e dei pochi tratti somatici che sono riusciti a intravedere. Da qui sono scattate immediatamente le indagini dei militari dell’Arma che grazie alle descrizioni dei testimoni e ad una pressante attività investigativa, riuscivano ad identificare uno dei due autori della rapina già pochi minuti dopo che si era consumato il fatto. Il giovane individuato è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato rinchiuso presso l’istituto per minori “Malaspina” di Palermo. Sono tuttora in corso indagini per identificare il complice che potrebbe avere le ore contate. Anche lui potrebbe essere residente nella zona e di giovanissima età, se non addirittura minorenne. I carabinieri hanno una serie di riscontri che adesso stanno vagliando. Si tratta dell’ennesimo caso di microcriminalità che si verifica nel comprensorio. Tali episodi sono in evidente aumento: in primis i più denunciati sono furti e rapine ai danni di abitazioni ed attività commerciali.