Trapianto reni fra gruppi sanguigni non compatibili. Primato dell’ISMETT

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Avviato presso l’ISMETT il programma di trapianto di rene da vivente fra pazienti con gruppo sanguigno non compatibile (programma ABO incompatibile). Si tratta del primo trapianto di rene fra pazienti non compatibili mai eseguito in Sicilia. Altri sono già in programma all’ISMETT e verranno eseguiti nelle prossime settimane. Il trapianto AB0 incompatibile è una procedura molto diffusa negli Stati Uniti e in Giappone, ma in Italia è ancora effettuata in pochi centri. “L’incompatibilità di gruppo – spiega la dottoressa Barbara Buscemi, responsabile medico del programma di trapianto di rene da vivente – fino a qualche anno era ritenuta una barriera invalicabile, una controindicazione assoluta al trapianto. Un gruppo sanguigno diverso rispetto a quello del donatore comportava, infatti, l’immediata aggressione del rene trapiantato da parte degli anticorpi del ricevente con conseguente rigetto dell’organo. Adesso, grazie ad un protocollo di desensibilizzazione e all’utilizzo di un farmaco, anticorpo monoclonale, è possibile superare questo ostacolo e permettere la buona riuscita dell’intervento”.

Prima dell’intervento il paziente che ha ricevuto il trapianto è stato sottoposto ad una specifica terapia: la plasmaferesi. La tecnica consiste nel rimuovere gli anticorpi anti A o anti B collegando il paziente ad una macchina mediante la quale il sangue del paziente viene ripulito dagli anticorpi che – altrimenti – aggredirebbero l’organo trapiantato portandolo al rigetto . Parallelamente viene iniziata la terapia immunosoppressiva e l’infusione dell’anticorpo monoclonale riducendo e bloccando la produzione degli anticorpi. La procedura è stata realizzata in sinergia con i medici del Centro Trasfusionale dell’Arnas Civico di Palermo che hanno effettuato le sedute di aferesi e il monitoraggio del titolo anticorpale nel pre e nel post-trapianto. “Abbiamo fatto un importante passo avanti nel campo dei trapianti d’organo in Sicilia – afferma Angelo Luca, Direttore dell’ISMETT -. E’ un esempio tangibile di come l’innovazione e la ricerca stiano estendendo le possibilità per coloro che sono in attesa di un trapianto.

L’ISMETT è un pilastro di eccellenza e affidabilità per la nostra comunità. La collaborazione con il Centro Trasfusionale dell’Arnas Civico di Palermo è un chiaro esempio di come l’unione delle competenze possa portare a risultati straordinari”