Trapani-Operazione Sex in the city, 9 indagati e 2 arresti

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È stata denominata “Sex in the city”, l’operazione dei carabinieri della Compagnia di Trapani che ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione, allo spaccio di sostanze stupefacenti e ai furti in esercizi commerciali. Nove le persone, ritenute affiliate, raggiunte da informazione di garanzia. A dare impulso all’attività investigativa sono state numerose segnalazioni di cittadini della frazione ericina di Pizzolungo, insospettiti – e infastiditi – dal continuo via vai di persone dall’abitazione presa in affitto da alcuni degli indagati. La delicata e articolata attività d’indagine, coordinata da Andrea Norzi della Procura di Trapani, ha permesso di appurare che all’interno dell’abitazione si svolgeva una assidua attività di prostituzione. Giovani donne costrette a vendere il proprio corpo per consentire facili guadagni all’organizzazione. Gli introiti venivano poi reinvestiti nella gestione di un night club, attivo fino a pochi mesi fa nel centro storico del capoluogo. Le attività illegali si svolgevano principalmente all’interno del locale dove le notti erano animate da sesso e droga. I carabinieri sono quindi riusciti a delineare i contorni del sodalizio criminale, risultato ben radicato nel territorio trapanese, che obbligava diverse ragazze di nazionalità romena a prostituirsi, sia in appartamento che all’interno del locale notturno amministrato dagli stessi indagati. Non solo. Una squadra, appositamente costituita da alcuni degli appartenenti alla banda si muoveva in maniera metodica: si preoccupava di procurare alcolici e spuntini serviti la sera nel locale, così come gli abiti succinti delle giovani intrattenitrici mettendo a segno una serie di furti nei supermercati e nei negozi di abbigliamento della provincia. Per l’elusione dei sistemi antitaccheggio venivano utilizzate borse schermate con vari strati di carta stagnola – sul modello di una rudimentale gabbia di Faraday – dove nascondere la merce prelevata dagli scaffali dei market. Il blitz dei Carabinieri è scattato il 1° giugno scorso. Più di 40 uomini impegnati nell’operazione a cui hanno preso parte anche le unità cinofile del Comando provinciale di Palermo. Numerose le perquisizioni eseguite. A finire in manette Marcu Petrut Bogdan e Elena Guran Raluca, rispettivamente di 30 e 29 anni, entrambi cittadini rumeni, considerati a capo dell’organizzazione. Altri quattro cittadini romeni, anche loro raggiunti da un’ordinanza restrittiva, si sono invece resi irreperibili, rientrati da tempo nel proprio paese di origine.