Emergenza rifiuti-Servizio bloccato ad Alcamo e Castellammare

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Alcamo si è risvegliata questa mattina inondata di rifiuti. Problema in realtà che coinvolge l’intero ambito dell’Ato Trapani 1, quindi anche la vicina Castellammare del Golfo così come Calatifimi sino alla zona del marsalese. Già da ieri pomeriggio nella cittadina alcamese non è stata effettuata la raccolta della plastica nella zona del centro storico e questa mattina neanche la frazione indifferenziata. Stessi identici problemi a Castellammare dove però il sindaco Nicola Coppola ha provveduto ad emanare una specifica ordinanza per tamponare i disagi legati al blocco del conferimento dell’immondizia dal 6 giugno scorso sino a ieri per via del mancato rinnovo da partire della Regione dell’autorizzazione a scaricare nella discarica di Borranea a Trapani (nella foto). Disagi che comunque dovrebbero essere superati entro le prossime 24 ore: infatti ieri sera è arrivata dalla Regione l’ordinanza per tornare a scaricare a Trapani e rimarrà in vigore sino a settembre. Resta però di fondo il problema che c’è un rifiuto accumulato tra lunedì e martedì che dovrà essere smaltito e proprio per questo motivo tra ieri pomeriggio e questa mattina la raccolta si è bloccata: “Se non ci saranno altri intoppi – afferma il funzionario del Settore Ambiente del Comune di Alcamo, Elena Ciacio – entro domani la situazione dovrebbe tornare alla normalità. La raccolta della plastica si è di riflesso bloccata perché tutti i mezzi sono stati utilizzati dalla società che gestisce la raccolta in città, l’Aimeri. Comunque già oggi sarà recuperata anche la plastica non ritirata ieri in centro storico”. Dietro l’angolo però ci sono molte ombre: infatti al momento si scarica a Trapani con enorme lentezza. Decine e decine di compattatori dei vari Comuni, che hanno accumulato i rifiuti dei giorni scorsi non scaricati, sono in fila dall’alba di oggi per potere smaltire l’immondizia dai compattatori: “Le operazioni quindi vanno molto a rilento – precisa la Ciacio -, speriamo che la situazione si sblocchi. Ma c’è il rischio che i mezzi possano rimanere in fila anche 6 o addirittura 12 ore”. Preoccupato il sindaco di Castellammare perché oramai in paese vi sono già tanti turisti, dunque se l’emergenza rifiuti dovesse prolungarsi i danni d’immagine sarebbero enormi. Al momento la raccolta in centro storico è stata effettuata regolarmente mentre si è in parte fermata nelle zone più periferiche. Il primo cittadino parla addirittura di 60 tonnellate di rifiuti rimaste sugli autocompattatori da venerdì scorso proprio per l’impossibilità a conferire. Nel frattempo i disagi sono stati ulteriormente tamponati anche per il sostegno dato dalla società specializzata dell’Agesp che ha garantito sul territorio altri mezzi per la raccolta. “Ho emesso un’ordinanza – precisa Coppola – perché i rifiuti, lasciati sui camion, per motivi di urgenza a tutela della salute e dell’ambiente, rimanessero in deposito provvisorio sull’area di contrada Pagliarelli, sequestrata alla mafia, in attesa di scaricarli in discarica. Al momento sui camion dell’Agesp ci sono circa 20-30 tonnellate di rifiuti in attesa di essere scaricate. Rivolgo un appello alla Regione perché si provveda a risolvere definitivamente il problema”.