Trapani: Linares trasferito, molte ombre

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Il nucleo di investigazione tra qualche giorno dovrà cominciare a fare a meno di Giuseppe Linares, il dirigente dell’Anticrimine della Questira di Trapani, per via del trasferimento alla Dia di Napoli dove ricoprirà il ruolo di dirigente. Sarà impegnato nella lotta alla criminalità organizzata campana: la camorra. La nomina è stata firmata ieri dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e a distanza di appena 24 ore si scatena il putiferio di polemiche. Persino al Senato e alla Camera la questione viene sollevata. Il Movimento 5 Stelle ha addirittura presentato un’interrogazione al Senato chiedendo di relazione al ministero dell’Interno riguardo proprio alle modalità di trasferimenti di alti funzionari impegnati nella lotta alla mafia. C’è anche la presa di posizione di Davide Mattiello della Commissione Giustizia che parla di Linares come un caposaldo nella ricerca del super latitante Matteo Messina Denaro: “Come lo Stato – afferma – farà tesoro del lavoro di Linares? Perché la cattura di Messina Denaro resta una priorità”. L’ex capo della Mobile di Trapani ringrazia tutte le istituzioni per la fiducia dimostrata e quindi chiude così il sipario sulla sua lunghissima esperienza trapanese. Si registra una vera e propria sommossa, con in testa la Cgil e Libera che non nascondono le loro preoccupazioni: “Una nomina – sostiene la segretaria provinciale della Camera del lavoro di Trapani, Mimma Argurio – che priva l’intero territorio siciliano di uno dei suoi investigatori di punta nella lotta alla mafia”. Va giù pesante Libera che avanza ombre pesanti su questo trasferimento: “Oggi non possiamo non ricordare – scrive in un documento – le intercettazioni che fanno parte di atti giudiziari dove emerge che mafiosi di grande calibro si sono puntualmente rivolti alla politica per ottenere la cacciata di Linares da Trapani”. Sullo stesso tenore si sono registrati i dibattiti su Facebook. In molti vedrebbero il trasferimento di Linares non come una promozione ma come un tentativo di fermare il lavoro svolto negli ultimi  vent’anni dall’ex capo della squadra mobile di Trapani, divenuto il poliziotto simbolo della lotta alla mafia in Sicilia. La cattura del super latitante Matteo Messina Denaro, insomma, potrebbe allontanarsi con Linares lontano dalla Sicilia. C’è stato anche chi ha proposto di avviare una raccolta di firme da inoltrare al Ministro dell’Interno per chiedere che  Giuseppe Linares non venga trasferito a Napoli. Effettivamente l’ex Capo della Mobile conosce Messina Denaro meglio di chiunque altro, tanto da averne più volte tracciato un ben preciso profilo psicologico