Alcamo: consumo di alcol, arriva il divieto

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Il Sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, ha appena firmato l’ordinanza per contrastare e/o limitare sia l’uso di bevande alcooliche tra i giovani, sia l’abbandono indiscriminato di bottiglie di vetro che pregiudicano il decoro delle vie cittadine e hanno effetti negativi per la sicurezza urbana e l’incolumità  delle persone.

L’ordinanza tiene conto, delle relazioni del Responsabile del Sert dell’AUSL n.9 di Trapani, distretto di Alcamo del 24 Luglio e del Corpo di Polizia Municipale del 25 luglio nonché delle proteste e degli esposti da parte dei cittadini che abitano nel centro storico che hanno segnalato situazioni di turbative della quiete e dell’ordine pubblico, a causa dell’eccessivo consumo di bevande alcooliche soprattutto da parte di giovani, con abbandono disordinato di contenitori di vetro e altro materiale che imbratta.

Nello specifico si legge nell’ordinanza che “per contrastare e fronteggiare l’abuso di alcool soprattutto durante le serate di fine settimana che causano situazioni di rischio della sicurezza e incolumità pubblica, nel territorio di Alcamo e nelle zone di villeggiatura, fino al 30 settembre 2013,  dalle ore 22, 30 di ogni giorno e fino alle ore 05,00 si emanano i seguenti provvedimenti: divietoper i titolari di attività di somministrazione di alimenti e bevande di ogni tipologia, per i titolari di attività artigianali dove è consentita la vendita di prodotti alimentari (alcool) ed infine, per i titolari di attività commerciali in sede fissa su area privata e su aree pubbliche sia in sede fissa che itinerante, autorizzati alla vendita di alimenti (alcool) di vendere per asporto o cedere a qualsiasi titolo bevande alcooliche in bottiglie di vetro; divieto assoluto per i consumatori di utilizzare su area pubblica bottiglie di vetro per il consumo di bevande alcooliche, consumo che potrà essere effettuato solo all’interno dei locali e presso i tavoli collocati nelle aree pubbliche attigue e autorizzate; divieto per i titolari delle attività di cui sopra di vendere bevande alcooliche a soggetti di minore età;l’obbligo per tutti i titolari degli esercizi in oggetto, di rimuovere, dopo la chiusura dell’attività carte, bottiglie e lattine e quant’altro renda indecoroso l’aspetto del locale e delle sue vicinanze”.

Ai trasgressori, salvo che il fatto non costituisca altro illecito di natura penale, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di Euro 25,00 ad un massimo di Euro 500,00 secondo quanto previsto dal D.lgs. 267/2000 e dal vigente regolamento comunale per l’applicazione della sanzioni pecuniarie amministrative per le violazioni alle ordinanze e ai regolamenti comunali.