Trapani, lavoro: dalla Cisl i dati della crisi

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È soprattutto la disoccupazione giovanile a toccare punte allarmanti. La Cisl fornisce un quadro della situazione nel trapanese. Se la media a Trapani è del 20,6 % quella dei giovani sale ad oltre il 50 punti percentuali. In calo il dato delle imprese: sono oltre 38 mila, con un meno 11,4% nell’ultimo anno; le cessazioni a giugno di quest’anno in tutto il territorio trapanese, sono state ben 2306 e di queste oltre 700 solo nel settore del commercio, quasi 400 nell’agricoltura e ben 300 nell’edilizia. Cresce il ricorso agli ammortizzatori sociali. La Cig a Trapani nel 2014 è scattata per 500 lavoratori, 889 quelli in mobilità. Negli ultimi quattro anni sono oltre 13 mila i posti persi a Trapani. Nemmeno il turismo godrebbe di buona salute nemmeno il turismo, flussi in calo di ben del 10,6 punti percentuali a Trapani. Bassa anche la densità imprenditoriale (quote imprese attive su quota popolazione) 1,22% a Trapani con 39.255 imprese; gli occupati sono 113.520, con tasso di occupazione 26,1%.

Timidi segnali di recupero provengono solo dagli artigiani, il quadro di nati/mortalità delle pmi negli ultimi mesi, riporta per Trapani un + 0,03% con un tasso di attività del 37 per cento per le 7 mila imprese registrate. E nonostante le tante pensioni al minimo – in 30 mila a Trapani percepiscono un importo medio che si aggira attorno a 503,23 euro, quindi sotto la soglia di povertà – si mantiene bassa la spesa destinata agli interventi sociali e ai servizi, solo 70 euro procapite a Trapani, contro i 159 di Milano. Soffre il commercio, chiudono negozi storici e i grandi centri, faticano gli alberghi. A Trapani pressa la crisi dell’agricoltura, della cantieristica dopo la chiusura oltre due anni fa, del cantiere navale per il quale si attende la concessione demaniale e il rilancio; la vicenda di Birgi fa temere ancora l’abbandono di Ryanair, per non parlare dell’edilizia con il calo del 50% degli addetti e una riduzione delle imprese con 842 realtà produttive in meno. La prossima iniziativa che la Cisl sta mettendo in campo è l’incontro previsto a Bari per lanciare proposta per il rilancio e la crescita del Mezzogiorno, con una particolare attenzione sul tema delle infrastrutture, dei fondi strutturali e del contrasto alle nuove povertà.