Trapani-Guardia Costiera, il bilancio 2016 delle attività

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Un anno molto intenso quello appena terminato per il personale militare e civile del Compartimento Marittimo di Trapani, impegnato in molteplici settori tra cui la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e dei porti, la protezione dell’ambiente marino e costiero ed i controlli sulla filiera della pesca. Attività che, oltre alla sede di Trapani, hanno impegnato gli uffici circondariali marittimi di Marsala e Pantelleria e quelli minori di Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo, Favignana e Marettimo. Nel bilancio delle attività risalta il numero impressionante dei migranti sbarcati al porto di Trapani: 15.057 di cui 14.757 da 39 navi e 300 arrivati clandestinamente a bordo di mezzi di fortuna; 65 le operazioni di ricerca e soccorso in mare, svolte il più delle volte in condizioni meteomarine proibitive, con il salvataggio, complessivamente, di 104 persone; 92 le comunicazioni di notizie di reato trasmesse all’autorità giudiziaria, per violazioni delle leggi penale in materia di sicurezza della navigazione, abusivismo demaniale, pesca e commercializzazione di prodotti ittici in violazione delle norme previste, frode in commercio, inosservanza di norme in materia ambientale; 37 sequestri penali; 1.058 verbali di contestazione per illeciti amministrativi, per un totale di 1.164.000 euro di sanzioni pecuniarie, prevalentemente per violazioni del codice della navigazione, delle leggi sulla pesca e diporto nautico, nonché in materia ambientale; 132 sequestri amministrativi; 6.296 controlli eseguiti nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”, tra giugno e settembre, a tutela della sicurezza delle attività balneari sia in mare che sulle spiagge; 313 ingiunzioni emesse per mancato pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 305.093 euro; 238.855,00 euro a titolo di somme iscritte a ruolo per mancato pagamento delle sanzioni irrogate con ingiunzioni di pagamento. Nel corso della quarta Campagna Nazionale Ambientale disposta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le verifiche effettuate sia nelle località costiere che dell’entroterra hanno portato, al momento, al sequestro degli impianti di depurazione dei Comuni di Castellammare del Golfo e di San Vito Lo Capo, oltre all’elevazione di svariate sanzioni per assenza dei registri di carico e scarico dei rifiuti e per il superamento dei limiti tabellari. Il 2016 si è concluso con l’operazione denominata “Countdown”, con verifiche presso grossisti, centri di grande distribuzione, pescherie e ristoranti: a fronte di 86 controlli effettuati nel periodo delle festività natalizie sono emersi 29 illeciti amministrativi in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotto in vendita, per un ammontare complessivo di 56.828 euro di sanzioni pecuniarie e il sequestro di circa 686 kg di pescato.