Trapani: Birgi, Comuni “sordi” o impotenti?

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TRAPANI – Nessun consiglio comunale in provincia di Trapani ha sino ad oggi deliberato la tassa di soggiorno, i cui proventi sarebbero destinati come quota di compartecipazione all’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi. Quindi, in buona sostanza le belle promesse restano solo sulla carta. Al punto che il senatore Antonio d’Alì ha convocato ieri pomeriggio un vertice annunciando che i gruppi consiliari di Pdl e Forza Italia porteranno avanti nei vari Comuni in cui sono presenti la questione prevedendo degli stanziamenti in bilancio a sostegno dello scalo trapanese. Fondi necessari per garantire la sopravvivenza di un aeroporto che vuole mantenere a tutti i costi Ryanair, la compagnia irlandese low cost che ha fatto le fortune di questo territorio. Problemi finanziari che si stanno manifestando oggi in considerazione del fatto che la Provincia è in fase di liquidazione ed era proprietaria del 49 per cento delle azioni di Airgest. La Regione ha già provveduto a rilevarne le quote ma servono anche altri interventi finanziari che a questo punto possono arrivare solo dagli enti locali se si vuole evitare di dare la maggioranza societaria a privati. “E´ inconcepibile – ha detto il senatore d’Al’ – che tra la confusione della politica regionale che smantella le Province senza farsi carico della relativa responsabilità territoriale, la colpevole inerzia dei Comuni e degli Enti pubblici intermedi preposti alle attività di sviluppo economico, come la Camera di Commercio, e l´incomprensibile attendismo degli stessi operatori interessati, con i quali parlerò nei prossimi giorni, si stia consumando un danno irreparabile per l´economia delle nostre città attraverso l´azzeramento dei voli estivi”. L’aeroporto trapanese effettivamente negli ultimi anni è davvero diventato un punto fondamentale per i turisti: è passato, secondo i dati Enac, dai 300.000 passeggeri del 2006 ai 2 milioni del 2013, con ulteriori potenzialità di crescita. “Da oggi – aggiunge il senatore – i consiglieri comunali del Pdl e Forza Italia, qualora le amministrazioni comunali non abbiano ancora proceduto, anche prevedendo apposite poste di bilancio, dovranno pretendere che questo argomento sia oggetto non di vane chiacchiere e passerelle, come quelle cui abbiamo assistito in diverse riunioni, ma sia il primo ad essere trattato concretamente in atti deliberativi. I Comuni devono mettere in piedi un pacchetto di risorse sufficienti a sostenere la promozione del territorio, di cui si è fatto carico negli anni addietro il consiglio provinciale”. Dal loro canto gli enti locali hanno pure poche possibilità finanziarie

Nella foto il Senatore d’Alì