Traffico e spaccio di droga da Napoli a Trapani, sequestro beni per un milione

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L’hashish e la cocaina, importati dalla Campania tra il 2016 e il 2019, arrivavano fino a Trapani passando, come centrale di smistamento, dal capoluogo palermitano. Le quantità di droga trasportate erano davvero rilevanti. Alle tre persone arrestate dalla polizia nel maggio del 2019, nell’ambito dell’operazione ‘Black Smith’, sono stati adesso sequestrati beni per un ammontare di oltre un milione di euro. La Divisione Anticrimine della Questura di Palermo ha quindi dato esecuzione al provvedimento delle Misure di Prevenzione del Tribunale con cui, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore, è stato operato il sequestro ai danni del 37enne Paolo Di Maggio, di Paolo Dragotto, 61 anni, e Michele Spartico, 29enne, tutti palermitani. Apposti i sigilli a un panificio, a due beni immobili, tre motocicli, due autovetture, otto conti correnti bancari e un libretto di risparmio, per un valore complessivo stimato di oltre un milione di euro. La pericolosità sociale dei tre arrestati è stata poi confermata dalla sentenza di condanna del G.U.P. del Tribunale di Palermo emessa l’otto marzo del 2021 e con la quale Dragotto è stato condannato a 20 anni di reclusione, Di Maggio a 18 anni e Spartico a sette. Traendo spunto da quella operazione che aveva sgominato un vasto traffico di droga da Napoli e fino a Trapani,  l’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine ha condotto indagini patrimoniali anche nei confronti dei nuclei familiari dei tre arrestati, accertando una sproporzione tra gli acquisti effettuati ed i redditi percepiti, a conferma dell’utilizzo di risorse finanziarie di natura illecita in attività formalmente lecite.