Sono 29 gli indagati quasi tutti alcamesi che il prossimo 24 settembre dovranno presentarsi nell’aula grandi processi del carcere “Pagliarelli “ di Palermo. Debbono rispondere a vario titolo di traffico e detenzione di droga, porto abusivo di armi, minacce. Ventinove indagati sono numeri allarmanti che fotografano il traffico e lo spaccio di stupefacenti nella piazza di Alcamo. La procura della Repubblica di Palermo, Direzione distrettuale antimafia, su richiesta del Gip Maria Cristina Sala, ha fissato per il prossimo 24 settembre, l’udienza della richiesta di rinvio a giudizio, presentata dai pm Giacomo Brandini e Alessia Sinatra. Fonti di prova quelle presentate dal commissariato di pubblica sicurezza di Alcamo dopo lunghe laboriose indagini caratterizzate da intercettazioni telefoniche, dall’esame dei video mentre vendevano doga in una sala giochi e in un magazzino usato come supermarket. L’ installazione di Gps su auto di sospettati ha permesso di ascoltare in diretta colpi di arma da fuoco indirizzati contro cartelli stradali della 113 per verificare la funzionalità e migliorare la mira. Durante le indagini fu fatta luce su un paio di episodi in cui gli spacciatori minacciavano genitori e giovani non in regola con i pagamenti per l’acquisto di droga. La droga principalmente cocaina, come risulta dalle indagini, veniva acquistata a Palermo e Partinico. Ad Alcamo una dose veniva venduta a 60-70 euro. Uomini e donne coinvolti nell’inchiesta durante la quale la polizia scoprì un’altra organizzazione che operava sempre ad Alcamo e che sfociò nell’operazione antidroga “Oro bianco” del 2019. In questo caso venne smantellato un traffico di droga che aveva la città di Latina come epicentro con punto di arrivo per lo smercio la città di Alcamo.