Tragedia in mare, nessuna traccia del ventiduenne partinicese travolto dalle onde

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Diminuiscono sensibilmente le speranze di ritrovare in vita Antonino D’Amico, il giovane partinicese di 22 anni, travolto da un’onda fra gli scogli di contrada Paternella, nel mare di Terrasini, ieri nel pomeriggio. Ricerche a tappeto da parte della Guardia Costiera, dei sommozzatori dei vigili del fuoco e anche di un elicottero della Guardia di Finanza ma del ventiduenne, impiegato in una pizzeria di Partinico, non ci sono ancora tracce.  Con il giovane c’era un altro ragazzo, di due anni più giovane, Daniel Cirasi, di origini romene ma oramai partinicese a tutti gli effetti, che nonostante l’onda è riuscito a mettersi in salvo riportando, però diverse ferite e contusioni. Ricerche e controlli, palmo a palmo, da Terrasini si sono estesi fino al mare di Trappeto. La comunità partinicese sta vivendo ore di angoscia e tante sono state le comunità parrocchiali che, nella notte e nella mattinata di oggi si sono riunite in preghiera. Secondo le prime ricostruzioni i due giovani partinicese, che stavano facendo il bagno, sarebbero saliti sugli scogli per poi venire investiti violentemente da una forte onda. Caduti in mare Daniel Cirasi ha lottato contro la furia del mare per risalire sulla scogliera mettendosi in salvo mentre Antonio D’Amico, di cui tuttora non ci sono tracce, non ce l’ha fatta.  La richiesta dei soccorsi è partita ieri pomeriggio intorno alle 18. Immediatamente sono intervenute le prime motovedette e le squadre dei vigili del fuoco che però non sono riuscite a individuare il giovane. I sindaci delle due cittadine, Pietro Rao e Giosuè Maniaci, stanno seguendo passo passo le ricerche. “Sono in contatto costante – ha detto il sindaco di Partinico – con il comandante Laura Lucaioli che sta guidando le ricerche del giovane disperso in mare”. Anche il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci sta seguendo le ricerche del ragazzo. “Appresa la notizia, abbiamo dato immediatamente la disponibilità per uscire in mare con i diportisti o i pescatori, ma le condizioni meteorologiche del mare – ha spiegato il primo cittadino terrasinese – non lo hanno consentito”.