‘Torre Xiare’ di Valderice. Niente centro migranti. Comune vuole un campus universitario

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Una residenza universitaria o un centro di accoglienza per immigrati. Sono queste le due possibili e contrastanti future destinazioni di Torre Xiare, il residence/resort di Lido Valderice, confiscata alla mafia con l’operazione “Cosa Nostra Resort”. La struttura confiscata a Tommaso “Masino” Coppola, l’imprenditore condannato per mafia, ritenuto vicino al boss Matteo Messina Denaro, fino al 2019, dopo la confisca, aveva ospitato gli agenti che si trovavano in Sicilia a supporto delle operazioni che riguardavano lo sbarco di migranti. Da tempo si trova in stato di abbandono ed ora il ministero dell’Interno vorrebbe trasformarlo in un centro di prima accoglienza per immigrati.

L’ex struttura alberghiera confiscata, con la sua parte storica risalente al 1580, rappresentata dal baglio e dalla torre di avvistamento appartenente al Barone Tommaso Staiti di Cuddia, sottoposta a vincolo dei beni culturali, costituisce un’importante testimonianza della storia locale e architettonica. Dal suo canto, invece, il comune di Valderice, giunta e consiglio comunale, vorrebbero destinare Torre Xiare a luogo per un campus universitario. Una delegazione ha già incontrato il presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico e il direttore Ernesto Bruno, ottenendo la conferma alla disponibilità dell’ente a gestire il bene storico-artistico in favore degli studenti. L’amministrazione comunale di Valderice, il sindaco Francesco Stabile e la giunta, ma anche il consiglio comunale, compatto, sia maggioranza che opposizione, sono uniti nel dire no alla proposta del ministero di realizzare l’ennesimo centro di accoglienza per migranti. A Valderice ne operano già un paio.

“La Politica Valdericina – ha scritto il sindaco Francesco Stabile su Facebook – rimane unita sull’importante questione dell’assegnazione del bene confiscato “Residence Torre Xiare” a Lido Valderice. Abbiamo incontrato il Prefetto di Trapani per rappresentare il nostro dissenso sulla scelta del Ministero degli Interni di destinare questa struttura a CPA, Centro di prima accoglienza per immigrati. Poche sere fa, è stato anche approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Valderice, un Ordine del Giorno che esplicita chiaramente la volontà dell’Amministrazione e del consiglio stesso, – ha concluso Stabile – e cioè di destinare questa struttura per altri fini e scopi, pensando concretamente a quella che è l’idea e la proposta che, già diversi mesi fa, l’ERSU, l’Ente Regionale del diritto allo studio, aveva  posto al presidente della Regione Renato Schifani, ossia far nascere, in quel luogo quella che potrebbe diventare una “Cittadella Universitaria”.