‘Terzofuturismo’, morto fondatore Savonari. Con Alcamo rapporto speciale

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Ha avuto un rapporto particolare con la città di Alcamo dove ha abitato per diversi anni, Parliamo del pittore Baldo Savonari, (al secolo Baldassare Savona), originario di Erice, deceduto presso l’ospedale di Rieti, dove era ricoverato da qualche giorno. Aveva 80, compiuti e festeggiati con la moglie Caterina Piro, figli ed amici lo scorso 16 ottobre. Viveva a Fara Sabina, scelta come sua residenza dopo una avventurosa vita artistica durata 40 anni. Nel granaio dell’Abbazia di Farfa fondò il Terzofuturismo, movimento artistico che, rifacendosi al Rinascimento, rivendicava libertà di espressione soprattutto dalle regole imposte dal commercio dell’arte.

Per diversi anni abitò ad Alcamo. Per oltre 18 mesi fu ospite di Giuseppe Balì, titolare di un’agenzia immobiliare. Abitò per due anni anche nella via Ellera accanto alla casa del pittore Enzo Di Franco con il quale si creò un’amicizia che andava oltre i loro interessi artistici. E’ chiaro che parlavano spesso di pittura, Abitò anche in piazza della Repubblica, sede del laboratorio artistico, dove realizzò numerosi quadri così come nella via Ellera. Si calcola che almeno un centinaio fanno bella mostra in abitazioni alcamesi, Lasciò Alcamo nel 20027.

Fece anche una mostra al centro Marconi, organizzata da Mariano Cassarà, scultore autodidatta. I suoi quadri si vedevano da mille e 500 a oltre 10 mila euro. Savonari rifiutò qualsiasi mercanteggio con critici, editori e gallerie. Volle essere sempre indipendente, pittore alla vecchia maniera dipendente solo dalla committenza privata che lo apprezzava. La sua opera più famosa l’Omaggio a Paolo Uccello che fu esposta a Palermo, Milano, Stoccolma, San Marino dopo la prima avvenuta ad Erice. Fu anche autore di libri nei quali Savonari condensa il suo stile di vita, le sue scelte, l’essenza della sua cultura, della sua arte.