Teatro ‘Cielo’, lavori ultimati e inaugurati da tempo. Climatizzatori, però, ancora fermi

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“Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”, che è l’adattamento più diffuso con cui viene citato il passo nel romanzo ‘Il Gattopardo’. Possiamo prendere in prestito tale frase e adattarla al teatro ‘Cielo ‘Alcamo’. Nel locale di via Commendatore Navarra gli utenti continuano sulla propria pelle a sopportare disagi, legati al gran caldo all’interno. E’ successo lo scorso primo giugno dove nel pomeriggio è stata celebrata “Una magica notte di classicità”. Ovvero la manifestazione promossa dal locale liceo classico. Porte aperte nella speranza che entrasse un filo d’aria.

Eppure lo scorso 29 aprile amministratori comunali hanno tagliato il nastro tricolore per la riapertura con un anno di ritardo rispetto al contratto. Ritardi legati soprattutto alla pandemia. Un gruppo di amministratori comunali sul palco del teatro Cielo ha espresso soddisfazione per la fine dei lavori. Ma quale fine? I lavori sono stati eseguiti per la climatizzazione che ancora non funziona. Eppure i solerti amministratori non si sono sottratti a sorrisi di soddisfazione con tanto di foto e comunicati, che sono notizie di parte. Potevano farne a meno.

I climatizzatori ancora non funzionano perché bisogna collocare un nuovo quadro elettrico. Poi l’Enel, che ha già tutto pronto, aumenterà il kilowattaggio dei contatori e quindi  via al fresco d’estate e al caldo d’inverno. Ma quanto tempo passerà ancora per questi semplici adempimenti? Nel contratto con la ditta appaltatrice era prevista la consegna chiavi in mano oppure non figurava questo ultimo ed essenziale intervento dal costo di circa mille euro? Intanto si apre uno spiraglio. Infatti stamane l’ingegnere Francesco Candela, direttore dei lavori, ha dato incarico ad una ditta di acquistare il quadro elettrico che potrebbe essere montato entro la fine del mese