Suolo pubblico a Camporeale, regolamento in extremis. Insorge l’opposizione

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Polemiche e fuochi incrociati tra maggioranza e opposizione al consiglio comunale di Camporeale che ieri ha approvato il Regolamento sui nuovi “canoni” patrimoniali per l’uso del suolo pubblico e per le insegne pubblicitarie, da applicare retroattivamente sin dal primo gennaio scorso. In aula, al momento della discussione, non erano presenti il sindaco Cino, gli assessori e i tecnici comunali. Assenze che hanno fatto indispettire il gruppo di minoranza “Per Camporeale con Montalbano”.

Il regolamento, alla fine, è stato approvato con soli 6 voti favorevoli su 12 componenti del massimo consesso civico. La seduta consiliare di ieri è stata definita dall’opposizione uno dei capitoli più bui dell’amministrazione comunale in carica. Nella fattispecie, affermano i consiglieri di minoranza, il Consiglio Comunale è stato messo con le spalle al muro, portato allo stremo del suo ruolo e depauperato di tutti i suoi legittimi poteri di rappresentanza dei camporealesi.

Per il nuovo regolamento su suolo pubblico e insegne sono state necessarie tre sedute consiliari, due a carattere straordinario, condite da dure prese di posizione delle opposizioni che ha più volte ribadito come nel conteggio dei canoni siano stati commessi errori.

L’approvazione fra l’altro, e questo è un dato di fatto incontrovertibile, è arrivata soltanto all’ultimo giorno utile, appena 4 ore prima dalla scadenza fissata dalla legge. Il sindaco Luigi Cino e il consiglio comunale di Camporeale, presieduto da Gaudia Plaia, sono stati eletti nel giugno del 2017. Rimane adesso un anno di attività. Nella primavera del 2022 si ritornerà infatti alle urne.