Era stato licenziato 4 mesi fa ora Gaetano Rotolo ha deciso di rivolgersi ad un avvocato per iniziare la vertenza con la richiesta di reintegro nell’azienda Amap di Palermo. Gaetano Rotolo è l’ingegnere dell’Amap responsabile anche del cantiere di Casteldaccia dove sono morti, lo scorso 6 maggio, cinque operai soffocati dai gas velenosi all’interno di un impianto di sollevamento delle acque reflue. Persero la vita Epifanio Aslazia, da tempo residente ad Alcamo, uno dei titolari della ditta Quadrifoglio di Partinico e tre suoi dipendenti tra cui l’alcamese Roberto Raneri. Il gravissimo incidente sul lavoro nel tentativo di recuperare la sonda ad alta pressione che si era incastrata nella rete fognaria. Già nei giorni successivi alla strage sul lavoro il direttore generale Amap, Giovanni Scortino aveva chiesto all’ingegnere Rotolo una dettagliata relazione sul quanto era accaduto a Casteldaccia La relazione di Rotolo figura tra le carte delle indagini della procura della repubblica di Termini Imerese.
Un mese fa è avvenuta la consegna ai legali della perizia tecnica sullo stato dei luoghi e della relazione sugli esami autoptici hanno rappresentato gli ultimi due passaggi prima dell’imminente avviso di conclusione delle indagini sulla terribile strage sul lavoro di Casteldaccia. Un maxi incidente sul lavoro in cui persero la vita come dicevamo anche due alcamesi, Epifanio Alsazia, 71enne partinicese di origine ma residente da decenni ad Alcamo, e Roberto Raneri di 51 anni. Tragica fine pure per il partinicese Ignazio Giordano e il sancipirellese Giuseppe Miraglia e il palermitano Giuseppe La Barbera. Dalla perizia tecnica sullo stato dei luoghi, la stazione fognaria di sollevamento che sorge nei pressi della cantina Duca di Salaparuta, è stata confermata l’apertura della porta d’ingresso da parte del personale AMAP, unico ad avere la disponibilità delle chiavi, e la mancanza dei dispositivi di sicurezza, a cominciare dalla maschera antigas.