Ispezioni negli ospedali del presidente della Regione Renato Schifani che finalmente si è accorto del mal funzionamento della sanità e prende posizione sperando che dalle parole seguano i fatti.
«Se qualcuno non è all’altezza di risolvere i problemi se ne torni a casa. Poltrone di comodo, con Schifani, non ce ne sono più. La questione sanità ospedaliera mi preoccupa molto. Non staremo fermi. La politica è entrata troppo su quelle che sono le nomine e le disfunzioni organizzative della sanità pubblica. È stata distratta». Così il presidente della Regione, Renato Schifani, parlando nel corso dell’evento organizzato dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, a Le Terrazze di Mondello, per fare gli auguri di buon anno ai palermitani. «Sento il dovere – prosegue – di intervenire personalmente per cercare di capire il perché di certe morti in certi pronto soccorso, dove i malati stanno nei corridoi e non nelle stanze. Non è possibile. È uno scandalo. Questi scandali non dobbiamo soltanto denunciarli, ma dobbiamo risolverli. Anche questo è un sistema che ho trovato, un sistema di governo dalla politica che spesso ha fatto anche scelte sbagliate e parlo non soltanto di centro destra ma anche di centro sinistra. Non ci vengano a dare lezioni di moralità politica certe persone che, con Crocetta, hanno portato la Sicilia in disavanzo di 8 miliardi e mezzo», conclude Schifani.
Al capezzale della sanità arriva anche il Pd siciliano dilaniato da contrasti interni. Il Pd ha deciso di intraprende un viaggio nella sanità siciliana. Deputati e deputate nazionali e regionali . Operatori sanitari e pazienti sono abbandonati a loro stessi dicono gli esponenti del Pd. La sanità pubblica – dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo – per noi un bene comune e primario, è arrivato il momento che anche la destra se ne renda conto».