Strada sul Monte Bonifato chiusa, riserva inaccessibile causa pericoli. Domani sopralluogo

0
424

Qualche costone a rischio cedimento e alberi pericolanti di cui uno caduto sulla carreggiata il 10 febbraio scorso. Da allora è chiuso il transito sulla strada comunale che da Alcamo arriva sul monte Bonifato. Lo dispone l’ordinanza redatta dalla polizia municipale che prevede l’interdizione a partire dal civico 184, vale a dire un piò più su della villa del senatore Corrao e fino allo spiazzale della Funtanazza. Divieto di transito che prosegue anche per il tratto che attraversa l’area pic-nic, l’intera riserva, fino ad arrivare alla chiesetta della Madonna dell’Alto.

Dal crollo di quell’albero, che per fortuna non ha arrecato danni a cose e persone, sono trascorse più di due settimane. Proprio domani è previsto un sopralluogo da parte della polizia municipale e per pianificare gli interventi necessari a rimettere in sicurezza la strada e quindi a poter riaprire il transito. Finora l’accesso è stato consentito soltanto ai veicoli delle Forze dell’ordine, di emergenza e soccorso, dell’igiene urbana e dei pochi residenti o proprietari di terreni. Per il resto transito vietato – si legge nell’ordinanza comunale – fino alla corretta messa in sicurezza del tratto di strada interessato”.

Il sopralluogo di domani servirà anche a fare una previsione dei costi necessari ad intervenire sia per i costoni che per gli alberi pericolanti. Questo, però, non basterà per avviare i lavori perché, ovviamente, servirà anche il parere e la collaborazione economica del Libero Consorzio, l’ex provincia di Trapani, ente che gestisce e amministra la riserva naturale orientata ‘Bosco d’Alcamo’ di monte Bonifato. La caduta di un albero ha fatto quindi riaccendere i riflettori sulla montagna tanto amata dagli alcamesi ma che, da anni, sembra essere finita nel dimenticatoio. Un disinteresse non soltanto da parte degli enti preposti, che si nascondono dietro il valzer delle competenze, ma anche da parte delle associazioni ambientaliste che, fino ad un decennio fa, avevano creato un agguerrita e competente cartello. Un paio di volte, nel giro degli ultimi mesi, si è riunito un apposito tavolo tecnico al comune di Alcamo. La sua seconda convocazione, quella promossa dal sindacato della UGL, è andata però praticamente deserta. E restano tanti punti interrogativi, anche quelli sul futuro del finanziamento di circa 500.000 euro assegnato al comune di Alcamo sia per monte Bonifato che per il parco sub-urbano.