Funerali di Gaetano Riina, chiesa condanna celebrazione di Don Misuraca

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epa02804317 A handout mug shot released by Italian Carabinieri shows Gaetano Riina, the brother of jailed Cosa Nostra boss-of-bosses Salvatore Riina, during a press conference in Palermo, Italy, 01 July 2011. According to media reports, the brother of jailed Cosa Nostra boss-of-bosses Salvatore Riina was arrested on 01 July by Italian police in Sicily. The 79-year-old Gaetano Riina was picked up during a dawn raid at his house in Mazara del Vallo in southern Sicily. EPA/CARABINIERI / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY

C’era il divieto da parte del questore di Trapani di fare i funerali pubblici per Gaetano Riina, ma don Nicola Misuraca, rettore della chiesa del Cimitero di Mazara del Vallo, ha celebrato una messa commemorativa in memoria del fratello di Totò Riina, deceduto giovedì a Mazara all’età di 90 anni a causa di una malattia.

L’alcamese monsignor Antonino Raspanti quando si è insediato come presidente della Cesi, conferenza episcopale siciliana, era stato molto chiaro: La chiesa è contro la mafia disse e niente funerali ai mafiosi che on si pentono”. Nonostante il divieto del questore di celebrare funerali pubblici per motivi di ordine pubblico e le direttive della Cesi don Misuraca ha deciso di celebrare  una messa nella chiesa del cimitero, con la presenza della moglie, della figlia Concetta, di familiari e amici, per onorare il defunto. Durante l’omelia, don Misuraca ha sottolineato che il giudizio sull’anima spetta solo a Dio e che la preghiera deve essere rivolta a tutti senza giudicare. Ha esortato i presenti a non esprimere giudizi sull’anima di nessuno, poiché Dio è l’unico giudice della vita. Al termine della celebrazione, il sacerdote ha pregato per Gaetano e per tutti i defunti, eseguendo un breve rito funebre con incenso e acqua benedetta su una foto del defunto posta sull’altare. Infine, don Misuraca ha invitato familiari e amici di Gaetano Riina a scrivere un pensiero su un foglio posto nella chiesa, che sarà poi consegnato alla famiglia.

Dopo la messa, il sacerdote insieme ai presenti si è recato davanti al loculo di Gaetano Riina per benedire la salma. Dura la condanna di quanto accaduto da parte del vescovo di Mazara Angelo Giurdanella. “«Quella del cappellano del cimitero di Mazara del Vallo, don Nicola Misuraca, è stata una scelta incresciosa e arbitraria. Lui ha disubbidito alle norme della Chiesa da tutti conosciute e, quindi, saranno presi i dovuti provvedimenti disciplinari». Lo dice  il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella.