Spettacolo notturno e, all’alba, anche bagno in mare. Boom di presenze a Selinunte

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Un numero infinito di visitatori e all’alba era già tutto esaurito dalla sera prima: ma in tanti sono giunti lo stesso al parco archeologico di Selinunte e hanno aspettato per poter entrare e seguire lo spettacolo di voci liriche che nascevano dalla notte. In due repliche, si sono sfiorati i mille spettatori, e in parecchi sono addirittura tornati la seconda volta affascinati, rispettosi, felici di scoprire il parco sotto una luce inedita, quella dell’alba che colora i templi di rosa. Il format è quello di CoopCulture: si entra quando i templi sono ancora immersi nel buio, le guide conducono i visitatori nella notte raccontando l’antica Selinunte. I soprani Federica Maggì e Emanuela Sala – in rosso fiammante – e il tenore Luciano Giambra emergono dal buio, tra arie note, qualche incursione pop, e un gran finale con “Nessun dorma” e “Let’s sunshine”. Con Maurizio Maiorana (fiati, percussione e voce), Manuel Scarano (chitarra e voce) e Marcello Iozzia al pianoforte, drammaturgia musicale di Giovanni Mazzara. Nella seconda ‘albata’ una gradita novità: il direttore del Parco Felice Crescente ha deciso di aprire dopo tanti anni il cancello che porta direttamente alla spiaggia. E sono stati in tanti ad arrivare alla spiaggia per un bagno alle prime ore del mattino, in un’acqua che pare cristallo e dove si intravedono le rovine delle fondamenta dell’antica Selinunte. Questa possibilità resterà: chiunque visiterà il parco la domenica (fino all’11 settembre) potrà accedere alla spiaggia con lo stesso biglietto. Con l’aiuto della Croce Rossa è stato allestito il servizio di salvataggio.