Spaccio nel rione Palme/Sant’Alberto di Trapani, sgominata organizzatissima banda. 15 arresti

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Le strade dei rioni popolari si confermano le piazze dello spaccio a Trapani. Interi quartieri presidiati dagli spacciatori con vedette pronte ad avvertire di eventuali presenze scomode, vedi le forze dell’ordine, oppure fuochi pirotecnici sparati per avvertire che la droga era arrivata. Dopo due anni di indagini e intercettazioni la squadra mobile di Trapani ha eseguito diciassette provvedimenti cautelari: 11 in carcere, 4 ai domiciliari e 2 obblighi di firma nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Un gruppo criminale che da anni gestiva l’importante piazza di spaccio del rione Palme – Sant’Alberto di Trapani, e che aveva il suo epicentro lungo la via Sammartano. L’operazione ‘Piazza Pulita’ è scattata a Trapani ma anche nelle province di Palermo, Napoli e Siena, dove gli agenti della mobile della questura di Trapani, con l’ausilio degli uffici investigativi e sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo hanno disarticolato i meccanismi del traffico di droga. La piazza funzionava secondo collaudate modalità operative e secondo una precisa ripartizione dei ruoli.

Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, riguardanti sia le fasi dell’approvvigionamento e dello stoccaggio dello stupefacente, sia quelle della preparazione e della vendita della droga, che, di regola, avveniva all’interno degli edifici protetti da grate in ferro per evitare sorprese da parte delle forze di polizia. Nel corso delle attività, sono state filmate centinaia di cessioni di stupefacenti e monitorati numerosi viaggi dei fornitori, provenienti da Palermo e provincia. Durante l’indagine, iniziata nel marzo 2021 e terminata nel luglio dello stesso anno, sono stati sequestrati complessivamente 3,1 chili di cocaina, 10,2 chili di hashish e 1,5 chilogrammi di eroina. Oggetto di sequestro anche un’autovettura munita di un doppiofondo adibito al trasporto dello stupefacente, apribile attraverso un ingegnoso sistema elettrico azionabile con un magnete.