Sarà ancora prorogata la sospensione del servizio di mensa scolastica ad Alcamo. Famiglie, bambini e docenti delle classi he osservano il tempo prolungato si vedranno quindi prorogare anche i loro disagi. Andare a prendere i figli per farli mangiare a casa e poi riportarli a scuola o fornirli del cibo necessario per pranzare all’interno dei plessi scolastici. Che la sospensione della mensa scolastica sarà prorogata non è ancora ufficiale ma è una notizia più che certa. L’azienda che prepara i pasti, infatti, si ritrova a tutt’oggi senza autorizzazioni da parte dell’ASP. L’ATI di imprese Le Palme-Royal, per riavere la regolarità delle certificazioni, dovrà infatti ricevere una nuova visita da parte del personale dell’ufficio di igiene del dipartimento di prevenzione dell’ASP di Trapani. L’azienda non ha ancora completato la documentazione necessaria e quindi l’ispezione sanitaria non è stata ancora programmata.
Ovvio che tutto slitterà, bene che vada, alla prossima settimana. La riattivazione delle autorizzazioni all’azienda che ha in appalto il servizio di mensa scolastica ad Alcamo, sia quello nei plessi dotati di cucine che in quelli dove invece i pasti arrivano pre-cotti, potrebbe anche essere rallentato dalle decisioni che si prenderanno in Procura sul fascicolo inviato dall’ASP e relativo all’abbondante presenza di escherichiacoli nell’acqua utilizzata dall’azienda nel suo centro-cottura. Proprio questa mattina al comune di Alcamo si è tenuta una riunione, indetta dall’assessore Mario Viviano, per valutare la possibilità di attivare un servizio sostitutivo con un incarico immediato e diretto a un’altra azienda. Le suole di Alcamo non possono rimanere senza mensa chissà per quanto tempo.
Il comune di Alcamo il 19 ottobre scorso aveva sospeso la mensa scolastica, dopo centinaia di segnalazioni di seri disturbi gastro-intestinali da parte di alunni e docenti. Dopo 15 giorni sta adesso valutando la possibilità di un incarico sostitutivo ad altra azienda.
