Sicilia, lidi balneari. Prezzi in aumento ma non troppo

0
94

Su un campione di 150 gestori balneari in Sicilia, circa il 53% degli operatori manterrà gli stessi prezzi del 2022. Il 29% prevede aumenti non superiori del 5% dei prezzi e il 15% un incremento entro il 10%. L’indagine della Cna balneari Sicilia, svolta principalmente in strutture con bar e ristoranti, prevede dunque che in ampia parte l’aumento non venga preso in considerazione con piccoli casi di previsione di aumento. Nel dettaglio provinciale, Trapani e Agrigento registrano una tendenza leggermente più alta nel mantenimento dei prezzi del 2022 attestandosi al 60%, la parte rimanente del campione di imprese prevede aumenti non superiori al 5%. Invece in territori come Siracusa, Palermo, Ragusa e Caltanissetta (dove manterranno gli stessi prezzi la metà degli operatori) la quasi totalità della rimanente parte degli operatori prevede incrementi entro il 10%.

Un altro dato rilevato è relativo alla tendenza di apertura degli stabilimenti per la stagione alle porte. Un terzo degli operatori intervistati intende aprire già nel mese in corso mentre la rimanente parte si distribuisce equamente negli altri due mesi. Rispetto all’anno scorso aumenta la quantità di operatori impegnati in una apertura ad aprile e diminuisce quella di maggio segno di una volontà di anticipare. In termini territoriali tra le province in cui emerge la tendenza più forte nell’anticipo all’apertura c’è Trapani.  Sempre meno spiagge libere e sempre costi più alti per le famiglie costrette a frequentare i lidi balneari. Ora con la stagione estiva si ripropone il problema della ricerca di personale per villaggi turistici, alberghi e lidi vicino al mare. Una inchiesta trasmessa ieri sera su Retequattro ha fatto riemergere il problema dei pagamenti ai lavoratori, che non trovano più tutele nei sindacati e nello Stato. Lavorare come schiavi: sette giorni su sette e dodici ore al giorno. Pagati cinque euro l’ora. Lo scorso anno, ma succederà anche in questa stagione estiva difficile trovare personale a queste condizioni capestro. E i sindacati? Sono diventati uffici disbrigo pratiche. Mancano i controlli perché sono pochi anche in Sicilia ispettori del lavoro