Sicilia, in aumento i morti sul lavoro

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Mentre in Italia diminuiscono gli incidenti mortali sul lavoro, in Sicilia si registrano 13 casi in più nei primi undici mesi del 2019. “Crescita dovuta alla carenza di controlli e al tessuto economico della nostra Isola”, dice Francesco Cantafia, responsabile delle politiche della Sicurezza della Cgil regionale. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di novembre sono state 997, 49 in meno rispetto alle 1.046 dei primi 11 mesi del 2018 (-4,7%). Ma 997 morti resta un numero altissimo. Il dato è stato comunicato dall’ Inail secondo cui “la flessione non è da ritenere però rassicurante, in quanto legata soprattutto agli ‘incidenti plurimi’, con cui si indicano gli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entità possono influenzare l’andamento del fenomeno”. In Sicilia regione gli incidenti mortali crescono, a fronte di una diminuzione delle ore di lavoro, perché si risparmia sulla sicurezza”, sostiene la Cgil. Secondo Cantafia, in particolare, mancano gli ispettori, anche se il presidente Musumeci ha annunciato l’arrivo di 280 nuovi ispettori. “Abbiamo fatto un conto due anni fa: un’azienda rischia di essere controllata una volta ogni 95 anni. Ad oggi non è cambiato molto”, continua il sindacalista. A fine anno in Sicilia si è verificato uno degli incidenti più gravi: i quattro operai morti nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio nel Messinese. Era una piccola azienda, come quasi tutte quelle presenti in Sicilia: “Il 95 per cento circa ha meno di 10 dipendenti e in questo tipo di ditte il responsabile della sicurezza dei lavoratori che ha poco efficacia, spesso familiare dell’imprenditore e quasi sempre indicato dal proprietario. Paradossalmente, nelle grandi aziende spesso si hanno pochissimi incidenti”. Una curiosità A giungo si svolgeranno le olimpiadi in Giappone. I lavori a tantissimi impianti sono stati ultimati in anticipo. Per alcuni il completamento entro febbraio. Alla fine saranno spesi quasi 12 miliardi di euro. Ma il dato positivo è che in tutti questi anni di lavori non è stato registrato alcun incidente mortale.