Sono settecentosettantamila le istanze di sanatoria, di cui 52 mila per strutture edificate entro i 150 metri dalla costa in Sicilia. Gli ultimi dati sull’abusivismo edilizio sono stati comunicati dall’assessorato regionale al Territorio nel corso dell’audizione tenuta oggi alla commissione Ambiente dell’Ars.
“E’ impressionante – dice il presidente della commissione Giampiero Trizzino – se si pensa che queste cifre sono solo la punta dell’iceberg del fenomeno, dal momento che la maggior parte degli abusi non è nota. Il solo modo per porvi rimedio è quello di approdare a una legge quadro sull’urbanistica, sulla quale stiamo lavorando e che al più presto porteremo in commissione e quindi in aula. La soluzione, infatti, non può più passare attraverso leggi ‘tappabuchi’, ma deve essere demandata ad una manovra organica che rinnovi tutta la materia del paesaggio e dell’urbanistica, alla luce del minimo consumo del suolo e del ripristino di tutti quei territori che subiscono il degrado degli abusi”.
Nel corso della seduta della commissione di oggi è stato chiesto di riesaminare i vecchi disegni di legge in materia. “E’ una cosa che vaglieremo – afferma Trizzino – sottolineando, comunque, che discuteremo solo ed esclusivamente quelli compatibili con il rispetto dell’ambiente”.