Sequestro di sigarette in mare e tre arresti a Marsala. 20.000 stecche di marchi vietati

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20.000 stecche di sigarette, di marchi non autorizzati al commercio in Europa, un’imbarcazione da diporto sequestrata e tre palermitani arrestati, di cui due percettori del reddito di cittadinanza. Questo il risultato dell’ennesima operazione anti contrabbando messa a segno nel mare marsalese dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente al Reparto Operativo Aeronavale. La Guardi di Finanza, nell’ambito di un articolato dispositivo di contrasto ai traffici illeciti via mare, ha così sgominato un giro d’affari che avrebbe procurato un guadagno complessivo di circa 600.000 euro.

Sequestrate 4 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di marca “Pine Blue”, “Oris” e “Time”, prodotte in nord-africa e non autorizzate in Italia perché particolarmente dannose alla salute a causa della presenza di alcune sostanze chimiche. 20.000 stecche di ‘bionde’ che si vendono al mercato nero a circa 3 euro a pacchetto. Il blitz è scattato di notte nel tratto di mare prospiciente le coste del trapanese, in particolare sul litorale di Marsala.

Alcune pattuglie del Nucleo di polizia economico-finanziario, in servizio di perlustrazione, si sono incuriosite nel vedere la partenza di una piccola imbarcazione da diporto che prendeva il largo in un orario certamente anomalo per la tipologia di natante. Attivati quindi le motovedette della Stazione Navale di Palermo e delle Sezioni Operative Navali di Trapani e Mazara del Vallo, che, alcune ore più tardi, ha individuato la barca mentre faceva rientro a forte velocità verso la costa.

Inutile il tentativo dei contrabbandieri di eludere l’alt intimato dai finanzieri. L’imbarcazione è stata così abbordata dalle fiamme gialle e condotta in sicurezza nel porto di Mazara del Vallo. Sono state poi rinvenute le quattro tonnellate di sigarette “Pine Blue”, “Oris” e “Time” che sono tipicamente oggetto di illecita importazione dal Nord-Africa.

Le bionde sarebbero state destinate alla grande piazza di Palermo dove il mercato delle sigarette di contrabbando è particolarmente fiorente. I tre palermitani membri dell’equipaggio sono stati condotti al carcere di san Giuliano a Trapani.  I due percettori del reddito di cittadinanza hanno immediatamente ricevuto la sospensione del beneficio.