Senza lavoro, si toglie la vita

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Dramma della disoccupazione nel trapanese a Guarrato. Un uomo si è suicidato e lasciato una lettera che spiega il gesto. Una corda intorno al collo in nome dell’articolo 1 della Costituzione. Un pizzino disperato. Infilato tra le pagine del libro della Repubblica Italiana. Su quel pezzo di carta, che ha voluto con sé fino alla fine, l’uomo ha scritto con cura certosina l’elenco dei morti di disoccupazione degli ultimi due anni: se li è appuntati uno a uno, copiandoli dalle cronache dei giornali. L’ultimo nome in fondo alla lista è il suo; poche ore dopo finirà sul verbale dei carabinieri che lo trovano impiccato a una trave sotto casa.