Sempre più giovani si fanno giustizia da soli, ultimo violento pestaggio a Marsala

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Crescono le aggressioni sul territorio siciliano di giovani che si ‘fanno vendetta da soli’, anche quando la vendetta non serve e anche contro destinatari errati. Marsala continua a essere scenario di numerose resse, litigi talvolta inutili, per motivi futili se non nulli. L’uomo aggredito dinnanzi al distributore automatico di pochi giorni fa in contrada Strasatti, in un’intervista a TGR 3 Sicilia ha dichiarato di aver paura di uscire, di restare da solo. Secondo quanto ha detto, sembra che si sia trattato di uno scambio di persona e che lui stia ora pagando lo scotto di un pestaggio fisico, che lo condiziona anche psicologicamente. “Mi hanno detto che stavo disturbando sua sorella e io ho risposto che non conoscevo né loro né la sorella”, ha poi spiegato il giovane uomo, rivelando di essersi difeso coprendo il volto con le braccia, visto che si tratta di un soggetto fragile, con una disabilità: un idrocefalo diagnosticato. Intanto, quello scambio di identità è costato all’uomo sette punti di sutura al sopracciglio e dei graffi. Uno dei due aggressori, maggiorenne, è stato individuato e arrestato poiché già conosciuto nelle zone di Strasatti e Petrosino, l’altro, invece, è minorenne. Ma non ci si limita solo a questo violento pestaggio, in quanto – sempre a Marsala -, nei pressi di via Dante Alighieri e per ragioni ignote, altri due giovani sono stati protagonisti di un turbinio di calci e pugni culminato con l’investimento di uno da parte dell’altro. Sebbene un’ambulanza si sia recata sul posto per raggiungere il giovane rimasto a terra, egli non ha voluto essere medicato. Non si sa bene cosa porti i ragazzi a farsi giustizia da soli, a picchiare persone anche adulte, come nel caso del cinema di Palermo in cui la rissa sarebbe partita dalla lamentela di una donna perché un ragazzo puntava i piedi contro lo schienale sul quale era seduta, ed era terminata con le botte al marito di lei. Eppure sempre più adolescenti sono inclini a dar vita a pestaggi, escono di casa con le loro mazze da baseball (fatto denunciato a Trapani) e inventano scuse per sfogare la propria rabbia personale su gente sconosciuta. Un fatto gravissimo, questo, che deve farci pensare a una rieducazione dei giovani al fine di portarli sulla retta via.