Scuolabus, autista in pensione. Disagi ad Alcamo, servizio sospeso e poi riattivato

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Lunedì sera un messaggio su WhatsApp che segnalava, a circa 12 ore dall’orario di passaggio previsto per l’indomani mattina, l’annullamento della corsa dello scuolabus. Anzi si paventava pure una sospensione del servizio fino a data da destinarsi. Così ieri le famiglie di 25 alunni minori alcamesi hanno dovuto organizzarsi in fretta e furia per portare a scuola regolarmente i loro figli. Ragazzi a scuola e alcuni genitori che hanno invece cercato di farsi ricevere, senza successo, dal dirigente del settore comunale che si occupa del servizio scuolabus, Filippo Di Giorgio, e dagli uffici comunali di via Pia Opera Pastore ma l’impiegato addetto era assente perché in malattia. Tentativo quindi andato a vuoto e quindi piano B: provare ad incontrare il sindaco Domenico Surdi per lamentare il mancato preavviso di almeno cinque giorni e il venir meno di un servizio essenziale per assicurare il diritto allo studio ai ragazzi che dalle periferie raggiungono le scuole di Alcamo.  Il primo cittadino e l’assessore Mario Viviano hanno quindi affermato che il servizio non è sospeso e che già questa mattina avrebbe funzionato. Cosa effettivamente accaduta ma soltanto per l’ingresso a scuola e non per l’uscita.  Fra l’altro con uno dei tre autisti utilizzati per il trasporto H, vale a dire la mobilità dei disabili.

Da martedì fino ad oggi, quindi, qualche disagio per le famiglie è stato creato ma da domani lo scuolabus funzionerà regolarmente sia all’entrata che all’uscita dei bambini dalle scuole. Ma cosa è accaduto? Il discorso è sempre lo stesso. Poca attenzione alle scadenze, nella fattispecie al pensionamento dell’autista che ha presentato domanda diversi mesi fa. L’amministrazione comunale, nell’ottobre scorso, ha disposto un atto di interpello per una ricognizione fra il personale dipendete per individuare qualcuno che fosse titolare di patente DE con abilitazione CQC. I tempi della burocrazia, solitamente molto lunghi, hanno fatto il resto. Da domani quindi si andrà avanti con gli autisti del servizio H che effettueranno entrambi i servizi in attesa di mettere il posto a concorso o di assegnarlo con mobilità interna. I genitori attendono comunque di vedere se effettivamente il servizio da domani tornerà regolare. In caso contrario sono già pronti e sottoscrivere un esposto-denuncia da consegnare ai carabinieri additando il comune di Alcamo di avere negato nell’avere negato quel diritto allo studio tutelato dalla costituzione

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