Scuola, nuovo anno senza DAD, serve incremento vaccinazione docenti

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La circolare è già pronta e verrà inviata a presidi e prefetti entro questa settimana. La Regione ha infatti deciso: proverà a riportare il 100% degli alunni in classe già dal primo giorno del nuovo anno scolastico, il 16 settembre. Per riuscirci bisognerà per spingere, quanti più insegnanti a vaccinarsi e occorrerà anche imporre la mascherina pure durante le lezioni, almeno all’interno delle aule più piccole.

L’assessore regionale Roberto Lagalla ha ricevuto nei giorni scorsi le direttive del ministero dell’Istruzione e del Comitato tecnico scientifico nazionale. E sulla base di queste detterà le linee guida del nuovo anno scolastico ai presidi. Già deciso da tempo il calendario (il via il 16 settembre, si chiude il 10 giugno), Lagalla punta a eliminare la didattica a distanza. Per farlo bisognerà raggiungere un minimo di sicurezza, almeno il 75% dei docenti vaccinati. Visto che non si può obbligare nessuno a sottoporsi al vaccino, l’assessore Lagalla confida nell’introduzione del green pass anche a scuola.

In questi giorni, invece, sono proprio i ragazzi in età scolare che stanno spingendo notevolmente ad innalzare la media di vaccinazioni. La fascia d’età dai 12 ai 21, anche per l’introduzione del green pass a partire dal 6 agosto, si sta presentando in maniera massiccia nei centri vaccinali. Resta invece uno zoccolo duro di docenti che ancora non intendono sottoporsi ai vaccini. Se non si riesce ad operare in tale ambito, apparirà difficile che la didattica a distanza vada in soffitta fin dal primo giorno di scuola.