Illuminazione pubblica carente sotto gli occhi di tutti gli alcamesi. Disagi e proteste per le nuove lampade a basso consumo energetico in strade e ville della città. Questo è il contenuto della interrogazione presentata dal consigliere comunale Giovanni Calandrino lo scorso 4 settembre con risposta del vice sindaco Alberto Donato. Il “caso” scarsa illuminazione arriva anche in consiglio comunale e se ne parlerà nella riunione di mercoledì pomeriggio. Va sottolineato che c’è scarsa attenzione sui problemi della città da parte del consiglio comunale. Giovanni Calandrino ha puntato la su attenzione sulle vie tenente Stefano De Blasi Chiarelli, Emilia, Berlinguer, De Amici e Fazio. Ma ne potremmo citare tante altre come la via Edison, Alfieri, Caruso e così via. Centro storico ma non solo. Un comune deve trarre bilanci e tornare indietro quando iniziative non centrano l’obiettivo. E’ per esempio il caso delle piste ciclabili dei viali Italia ed Europa che hanno sortito l’effetto contrario: traffico rallentato e quindi aumento dell’inquinamento, con disagi per commercianti e abitanti. Disagi ora per la scarsa illuminazione con pericolo per la pubblica incolumità. Nella risposta all’interrogazione il vice sindaco Alberto Donato sottolinea che” sicuramento a seguito dell’efficientamento seguito dall’Enel X con una tipologia di lampada di nuova generazione a led, che proietta una luce direzionata in basso e non diffusa, l’ interdistanza tra un palo e un altro è notevole creando delle zone d’ombra”. “Le criticità individuate-. prosegue Alberto Donato in risposta a Giovanni Calandrino – potranno essere ridotte tramite l’installazione di nuovi bracci”. L’aumento dei pali della luce va eseguito immediatamente per far uscire la città di Alcamo da quello che sembra un coprifuoco. Scarsa illuminazione anche nel corso stretto ma ciò si verifica in tutta la città