Scandalo nella scherma, Emanuele Bucca accusato di molestie sessuali. E’ arbitro internazionale

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Un pesante scandalo ha colpito lo sport siciliano ma anche quello nazionale. L’arbitro di scherma Emanuele Bucca, mazarese di 42 anni, assicuratore,  è infatti indagato procura di Rimini perché accusato di aver molestato un’atleta minorenne siciliana lo scorso ottobre, quando a Riccione era in corso il Gran Premio Nostini riservato alla categoria under 14. In una denuncia depositata in procura, i genitori della ragazza (entrambi sportivi di alto livello) hanno affermato che la figlia sia stata oggetto di molestie durante i Campionati Italiani di scherma under 14. Per le prossime settimane è stato già fissato l’incidente probatorio, per acquisire la testimonianza della presunta vittima. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ipotizzerebbero il reato di violenza sessuale aggravata. Il ‘Resto del carlino’ ha scritto di avere contattato l’avvocato di Bucca, Walter Marino, che però ha rifiutato di commentare.

L’arbitro mazarese di scherma, ai massimi livelli internazionali nella categoria dell’arbitraggio tanto da avere partecipato alle recenti Olimpiadi di Tokyo, era stato già sospeso per 30 giorni dalla FIS (Federazione Italiana Scherma) dopo che una giovane aspirante arbitro (maggiorenne) lo aveva accusato di molestie in occasione della stessa manifestazione di Riccione. La ventenne avrebbe raccontato di alcune avances ricevute da Emanuele Bucca che la invitava a ‘concedersi’ in cambio dell’aiuto nel superare gli esami per diventare arbitri nazionali. La giovane non ha però adito la  giustizia ordinaria ma avrebbe poi raccontato tutto al suo delegato regionale, e quindi anche al presidente di FederScherma e a cinque delegati federali.