I 39 mini ospedali previsti in Sicilia che saranno finanziati con 797 milioni dal Pnrr dovrebbero portare in totale a 702 nuove assunzioni. Per ogni mini ospedale dovrebbero essere assunti una decina di infermieri, sei operatori sanitari e due amministrativi. Per quel che riguarda, invece, le 150 case di comunità, gli ambulatori sul territorio, sono previsti una ventina tra infermieri e Oss, per un ammontare di circa tremila unità. L’assessore Razza ha presentato all’Ars la mappa che individua i luoghi dove realizzare le strutture. La direzione nazionale dell’Agenas ha rassicurato che gran parte del personale sarà costituito da infermieri e operatori sanitari attraverso un progetto che coinvolgerà i Policlinici universitari. I nuovi presidi sanitari dovranno nascere soprattutto in immobili già di proprietà di Comuni o ex Province.
L’iter parlamentare del Piano Sanità da 800 milioni, che la Sicilia avrà grazie al PNRR, si è adesso concluso. Tra le 146 case di comunità che verranno realizzate in Sicilia, 13 saranno avviate nel trapanese, anche a Castellammare del Golfo ed Alcamo, e 36 nella provincia di Palermo. Nuove strutture di prossimità anche a Partinico, Camporeale e Balestrate. Nella cittadina marinara – ha dichiarato il sindaco Vito Rizzo – “la Casa di Comunità nascerà dove oggi si trova il poliambulatorio di Via Giliberto”. Il nuovo servizio metterà a disposizione del territorio un equipe multiprofessionale con medici, pediatri, specialisti e infermieri; servizi ambulatoriali per patologie ad elevata prevalenza (cardiologo, pneumologo, diabetologo); servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità anche attraverso strumenti di telemedicina; servizi infermieristici; servizi sociali e servizi per la salute mentale; programmi di screening, punto prelievi e vaccinazioni. “Da decenni sentivo dire – ha ripreso Rizzo – della necessità di potenziare questo importante presidio sanitario, adesso grazie al PNRR tutto ciò a Balestrate sarà realtà”.
