Si è svolto a Roma, presso la sede dell’ENEA, un workshop dal titolo “GEOSWIM,
23.000 km a nuoto per monitorare le coste del Mediterraneo – Terza tappa: l’Area
Marina Protetta Isole Egadi”. GeoSwim è un progetto di rilevamento a nuoto lungo le coste del Mediterraneo. Durante il convegno I relatori hanno illustrato i risultati preliminari del rilevamento geomorfologico condotto a nuoto, nel settembre scorso, attorno ai 70 km di coste dell’AMP “Isole Egadi”, con l’ausilio del barchino Ciclope I, dove sono stati registrati tutti i dati strumentali e digitali
relativi al solco di marea attuale e fossile, alle grotte marine e ai valori di conducibilità e
temperatura, con anche acquisizione di video e foto. Molto interessanti i primi risultati
forniti sulla paleogeografia delle Egadi e sulla diffusione nell’area di mammiferi non
nuotatori nel neolitico, così come le tracce riscontrate di probabili tsunami verificatisi
migliaia di anni fa.
“Questo studio, anche innovativo dal punto di vista metodologico, – ha dichiarato il
Direttore dell’AMP Stefano Donati – fornirà un set di dati molto importante ai fini della conservazione delle coste e i primi risultati si stanno rilevando molto interessanti.
programmato per la prossima primavera anche un secondo workshop alle Egadi, per
illustrare alla comunità residente le affascinanti conclusioni sul passato remoto delle Isole Egadi”.