Comune, alberelli piantati e dimenticati. Ora a rischio incendi, segnalano i residenti alcamesi

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Quando nel gennaio scorso vennero piantati, con tanto di foto pubblicate sui canali social del sindaco Domenico Surdi e dei suoi assessori, qualcuno fece riferimento a un vecchio film di Totò in cui il protagonista vendeva la ‘Fontana di Trevi’ sostenendo che fosse sua. Allora accadde qualcosa di simile. Alcuni alberi vennero piantati in terreni non appartenenti al comune di Alcamo senza che l’amministrazione e nemmeno gli uffici lo sapessero.

Adesso non stiamo qui a rivangare un episodio certamente singolare ma a parlare del futuro degli alberelli piantumati quattro mesi fa. La segnalazione ci è pervenuta dagli alcamesi che abitano nelle case popolari tra via Gaetano Martino, via Calabria e via La Rocca dove sorge un appezzamento di terreno, costantemente incolto e abbandonato, in cui il comune di Alcamo ha deciso di effettuare, per così dire, quella sorta di piantumazione mediatica.

A prescindere dal fatto che la metà di quei piccoli alberi, senza manutenzione alcuna e senz’acqua, è praticamente in fin di vita, c’è il rischio concreto che vengano a breve aggrediti dalla fiamme che puntualmente qualcuno, ogni anno, appicca a quel terreno o in maniera insensata o per ripulirlo dalla degradata vegetazione. Insomma il destino di ciò che rimane di quegli alberelli, secondo gli abitanti della zona, sarebbe più che segnato.

Intanto le piante che per errore erano state allocate in terreni non di proprietà comunale, sono state estirpate anche per evitare eventuali sacrosanti ricorsi dei legali. L’assessore Laura Barone, con umiltà, qualche giorno dopo l’evidenziarsi dell’inghippo, rilasciò un’intervista in cui chiese scusa per quanto accaduto.