Rifiuti tessili, comune di Alcamo senza convenzione. Farmaci scaduti, un ritiro al mese

0
101

Da mesi il saluto a chi si reca ad Alcamo passando da piazza Falcone Borsellino o piazza Pittore Renda lo danno cataste di indumenti sparpagliati nei pressi dei contenitori di una ditta campana, installati per la raccolta degli indumenti usati. Negli ultimi giorni il fenomeno si è quasi triplicato e la EuroFrip, azienda di Casoria che versa al comune di Alcamo 35 euro per ogni tonnellata raccolta, è stata nuovamente invitata ad andare oltre le sue competenze. In pratica gli operatori potrebbero raccogliere soltanto gli indumenti inseriti nei contenitori gialli e comunque ben chiusi nei sacchetti ma spesso hanno portato via anche ciò che qualcuno, irregolarmente, getta nei pressi del sito.

Succede infatti che in questa maniera gli indumenti usati, all’umido della sera o con le piogge o con i bisogni fisiologici di cani e gatti, diventino rifiuti tessili. E qui arrivano le responsabilità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Surdi. Per questa tipologia di rifiuto, così come per le altre, necessitano apposite convenzioni con piattaforma specializzate nel conferimento. Ebbene l’accordo non esiste in quanto la convenzione è scaduta e ancora non viene rinnovata. Insomma manca il sito in cui andare a smaltire i rifiuti tessili. Questo certamente non giustifica l’inciviltà di qualcuno ma serve a fare chiarezza sulla distribuzione delle responsabilità, le piattaforme specializzate ci sono e hanno capienza ma se non si individuano e si firmano gli accordi, la situazione rischia di rimanete tale e quale.

La EuroFrip, probabilmente, darà ancora una volta una mano in quanto stracci e indumenti per terra sono abbastanza asciutti in quanto da tempo non piove. Magari glielo chiederà il DEC del servizio rifiuti al fine di dare un certo decoro ad Alcamo in vista dei festeggiamenti patronali che porterà in citta tanta gente da fuori. Altro problema è quello dei farmaci scaduti. Qui la convenzione è attiva ma l’appalto con il gestore della raccolta prevede un solo ritiro al mese. Una cadenza davvero limitata per un comune di 45.000 abitanti. Anche qui capita spesso che i contenitori posizionati davanti alle farmacie diventino stracolmi e gli alcamesi lascino nei pressi altri medicinali che potrebbero arrecare rischi soprattutto per i bambini.