Rifiuti ad Alcamo Marina, Roma Costruzioni prova a smentire. I fatti, però, parlano da soli

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Alcamo Marina versa, sempre di più, in una situazione insostenibile dal punto di vista ambientale e igienico-sanitario. Tutta la località balneare continua ad essere invasa da spazzatura di ogni genere e da lunghissime discariche abusive a cielo aperto.  Il tutto con relativo pullulare di blatte, topi e insetti di ogni genere. Chi di competenza, piuttosto che smentire le verità raccontate dai giornalisti, dovrebbe semplicemente sbracciarsi per riportare Alcamo Marina ad una situazione almeno civile.

L’ente gestore Roma Costruzioni, invece, ha scritto alla nostra redazione affermando che tutti i mezzi previsti dal contratto con il comune di Alcamo sono presenti e regolarmente in funzione. Il fatto è che però nessuno, finora, ha visto all’opera il cassone con gru, il cosiddetto polipo, che dovrebbe essere in dotazione alla squadra che, così come prevede l’appalto settennale, dovrebbe occuparsi dell’eliminazione delle discariche abusive create, aggiungiamo noi, sia dall’inciviltà di alcuni sporcaccioni seriali che dalle magagne della giunta Surdi nel pianificare, negli ultimi 5 anni, il servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia del territorio comunale alcamese.

La Roma Costruzioni sostiene inoltre che proprio sabato scorso è stato fatto un massiccio intervento su Alcamo Marina. Ne prendiamo atto con piacere ma è giusto anche far vedere le immagini registrate nel pomeriggio di ieri in contrada Canalotto. O si tratta di spazzatura già presente da tempo oppure gran parte degli alcamesi si sono messi d’accordo per scaricare lì l’immondizia nelle giornata di domenica. Il secondo appunto sollevata dall’azienda di Gela, la Roma Costruzioni, ci fa sorridere.

L’ente gestore, sempre in merito alla nostra inchiesta sul contenuto del contratto con il comune di Alcamo, definisce irrituale il fatto che la nostra testata giornalistica sia in possesso di informazioni tecniche che non riguardano il contratto in senso stretto bensì l’offerta tecnica. La cosa strana è che però abbiamo soltanto letto gli allegati dell’offerta tecnica che sono parte integrante dell’appalto settennale, appalto che è, in maniera semplicissima, scaricabile dal sito istituzione dell’ente.

La pagina cui avevamo fatto riferimento nel servizio giornalistico contestato dalla Roma Costruzioni é quindi facilmente consultabile mentre l’azienda, proprio per questo, cioè per avere divulgato parte di un contratto pubblico, potrebbe adire le vie legali in quanto, a suo dire, sarebbe stata lesa la reputazione dell’azienda che si riserva di agire nelle sedi opportune a propria tutela.

Insomma i soliti giornalisti cattivi che però vorrebbero ancora sapere perché ad Alcamo Marina ci sono montagne di spazzatura e se il grosso cassone con gru previsto dal contratto sia in attività oppure no. L’azienda, come spiegazione, ha inviato in redazione la foto di un piccolo furgoncino (a destra nella foto pubblicata) utilizzato talvolta per recuperare alcuni rifiuti ingombranti, nel altra cosa rispetto la cassone con ‘polipo’.