Ribera nei guai

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    Potrebbe essere la svolta del girone A dell’Eccellenza. Futuro incerto quello del Ribera Calcio. E’ arrivato ieri sera il deferimento alla commissione disciplinare territoriale presso il comitato regionale Sicilia della società biancazzurra da parte della Procura Federale. Deferito anche l’allenatore Totò Brucculeri, il calciatore del Monreale Salvatore Romeo e la società dell’Audace Città di Monreale. I fatti risalgono al 23 ottobre 2011 quando gli agrigentini vinsero due a zero contro i palermitani. L’allenatore del Ribera avrebbe telefonato al calciatore Romeo chiedendo di simulare un infortunio o di non giocare la partita. “Salvo non giocare, simula un infortunio tanto a dicembre vieni a giocare con me a Ribera”. Queste le presunte parole di Brucculeri al calciatore in forza al Monreale con l’intento di condizionare la gara. Il calciatore avrebbe subito la pressione psicologica. La società Audace Città di Monreale subito dopo la partita avrebbe denunciato che la gara era stata disturbata da telefonate che l’allenatore del Ribera aveva effettuato nel corso degli ultimi 20 giorni precedenti alla gara. La vicenda trae spunto da quanto riferito dallo stesso calciatore al vice presidente della sua squadra riguardante le pressioni psicologiche subite dalle chiamate di Totò Brucculeri. Le dichiarazioni di quest’ultimo differiscono da quanto aveva dichiarato il dirigente. La questione non è semplice. Ma una cosa è certa. Il deferimento di Salvatore Brucculeri, di Salvatore Romeo per aver omesso di informare senza indugio la Procurale Federale della FIGC del tentativo di illecito sportivo, del Ribera per responsabilità oggettiva e dell’Audace Città di Monreale sempre per responsabilità oggettiva in relazione al comportamento omissivo del proprio calciatore Romeo.