Resa dei conti fra comune di Alcamo, sindacati e Tekra. Appalto a rischio ed emergenza rifiuti in vista

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Mancano pochi giorni al subentro della ditta Tekra, azienda di Caserta, all’Energetikambiente nel servizio di raccolta dei rifiuti, ma nulla di concreto ancora si muove. Alcamo Marina, fra l’altro, è sommersa da immondizia di ogni tipo in quanto, in attesa del passaggio, l’amministrazione Surdi non ha assegnato all’impresa uscente la consueta integrazione per la pulizia straordinaria della frazione balneare. La Tekra, aggiudicataria del contratto ponte della durata di sei mesi in attesa che si effettui la gara, già andata deserta, per l’appalto settennale, non ha ancora allestito il cantiere per essere pronta a partire con il servizio lunedì prossimo. Il sindaco Domenico Surdi ha nuovamente diffidato l’azienda campana che adesso dovrà presentarsi in Comune, domattina, per la consegna dei lavori. In caso contrario gli uffici comunali convocheranno d’urgenza l’ATI che era arrivata seconda nella gara d’appalto e, nel contempo, avvieranno le procedure per l’ennesima proroga all’Energetikambiente.

Alla base della vicenda non soltanto alcune vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’impresa casertana, ma soprattutto i problemi nel mantenere i medesimi livelli occupazionali come prevedono le norme e i contratti. La Tekra, infatti, vorrebbe operare ad Alcamo con 67 operai più 16 stagionali per tre mesi. In tutto 83 lavoratori a fronte dei 118 attualmente in servizio alla ditta che espleta il servizio di raccolta dei rifiuti. 35 lavoratori perderebbero quindi la loro occupazione. Il sindaco Domenico Surdi, in una sua esternazione su facebook, ha tuonato anche contro i sindacati che alle trattative, a suo dire, preferirebbero parlare davanti ai microfoni dei giornalisti.

I sindacalisti, dal loro canto, ribadiscono che hanno il solo intento di salvaguardare i livelli occupazionali e che allo stato attuale non è previsto alcun incontro né con la Tekra e nemmeno con l’amministrazione comunale. Enzo Milazzo, segretario della funzione pubblica della CGIL, ha comunque raccontato che nell’ultimo incontro, l’assessore Vito Lombardo, anche alzando la voce, aveva assicurato senza mezzi termini che il primo luglio l’appalto con la nuova ditta sarebbe partito e che tutti gli operatori sarebbero rimasti al loro posto. Fra un tira e molla e l’altro il tempo scorre, Alcamo Marina è sommersa dai rifiuti, proliferano insetti di ogni tipo e si rischia che tale situazioni possa perdurare anche ben oltre lunedì prossimo.