Regione, approvata legge di stabilità. Una pioggia di milioni di euro, anche per i comuni (Intervista)

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Rafforzamento finanziario, contributi alle imprese che assumono, aumento delle risorse per i Comuni, fondi per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali e per la stabilizzazione del precariato storico, investimenti nei servizi essenziali e per il contrasto agli incendi. Sono questi alcuni punti del disegno di legge di stabilità regionale che vale 900 milioni di euro che è stato approvato dal governo Schifani. Il decreto legge passa ora  all’Assemblea regionale siciliana, per l’esame delle commissioni e poi dell’Aula per la definitiva approvazione. La manovra prevede, fra l’altro, contributi alle imprese fino a 30 mila euro per ciascun lavoratore assunto (10 mila euro all’anno). In totale, sono stati stanziati 300 milioni di euro nel triennio 2024-2026.  Questi alcuni degli altri interventi.

Per l’anno nuovo saranno assegnati al settore della forestazione 197,3 milioni di euro.  Per il bollo auto  riduzione fino al 20% nel 2024: il 10% in meno per i proprietari in regola con i versamenti e un’ulteriore riduzione del 10% è prevista per chi decide di effettuare i pagamenti con domiciliazione sul proprio conto corrente. Per il funzionamento nel 2024 delle scuole paritarie sono stanziati 7 milioni di euro. Raddoppiano i voucher per avvicinare i giovani allo sport. Accresciuti in 350 milioni di euro per ciascun anno i trasferimenti di parte corrente ai Comuni per gli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026 e 103 milioni per le Città metropolitane e per i Liberi consorzi comunali. Nel fondo globale sono previste riserve per alcune finalità specifiche.  Per le iniziative e i progetti locali di carattere sociale, economico e culturale di varia estrazione, la Legge di Stabilità ha previsto uno stanziamento da tre milioni di euro da ripartire ai Comuni siciliani. Per i lavoratori Asu sono stanziati in totale oltre 56 milioni di euro a copertura della prosecuzione delle attività e per l’integrazione oraria fino a 36 ore settimanali. Per i lavoratori ex Pip, invece, sono previsti quasi 30 milioni di euro per la prosecuzione delle attività di tale bacino e 7,5 milioni per la stabilizzazione di un primo contingente, a seguito delle trattative condotte nelle ultime settimane dall’assessorato all’Economia. Cinque milioni di euro per interventi sulla viabilità rurale, 1,5 milioni per il recupero di borghi marinari. Una pioggia di milioni ma quanti si riuscirà a spendere?