Era uscito dal carcere appena un mese fa ma un tunisino di 22 anni, residente a Mazara del Vallo, non ha perduto l’abitudine a commettere gli stessi reati. I carabinieri hanno arrestato per estorsione il 22enne che, appena rimesso in libertà, aveva commesso una rapina ai danni un pensionato che era a bordo del suo veicolo, nel centro cittadino, in attesa che la moglie lo raggiungesse. Con una scusa l’uomo il giovane si è avvicinato al malcapitato sottraendogli con violenza il telefono cellulare e il portafogli, per poi, alla fine, darsi alla fuga, dopo aver tolto le chiavi dal quadro del veicolo per gettarle vie. Il sessantasettenne, dopo essere stato raggiunto dalla moglie, ha quindi chiamato i Carabinieri. A quel punto il pensionato è stato contattato dal rapinatore sull’utenza della moglie. Il tunisino ha quindi avanzato, senza scrupoli, una richiesta estorsiva per ridare al pensionato gli oggetti che gli erano stati sottratti. Fortunatamente, accanto a lui vi erano già gli uomini dell’Arma che tempestivamente richiedevano supporto per organizzare un servizio finalizzato all’arresto in flagranza del malfattore e porre così fine all’incubo di quella coppia di anziani. Veniva quindi monitorato l’incontro anzitutto per tutelare l’incolumità della vittima. Quando il 22enne si è avvicinato per ritirare i soldi è stato bloccato dai carabinieri dopo aver tentato una fuga a piedi. Il portafogli e il cellulare sono stati restituiti al 67enne mentre in possesso del malvivente è stato rinvenuto anche un borsellino femminile che era stato sottratto ad una mazarese di 16 anni. La ragazza aveva anche denunciato il furto di un telefono cellulare che i militari hanno poi ritrovato presso la dimora occasionale del ladro e poi restituito alla giovane. Dopo le formalità di rito, il giovane 22enne è stato condotto al carcere San Giuliano di Trapani.
