Quei controlli sul Corso VI Aprile e le priorità dimenticate

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Implacabili. Inflessibili. Intransigenti. In genere camminano in tre taccuino in mano e pronte ad appioppare velocemente la multa per divieto di sosta. E’ giusto che vengano sanzionate le infrazioni al codice della strada. Ma ad Alcamo ci sono strade e strade. La polizia municipale si impegna. Gli organici non sono completi. I sacrifici tanti. Ma chi gestiste un potere anche minimo dovrebbe avere anche discrezionalità.

E chi comanda vedere le priorità. Invece sembra proprio che i controlli sul traffico si concentrino nel tratto che va da piazza Ciullo a Porta Trapani. Succede che auto vengono posteggiate a spina di pesce  fuori dalle linee blu e che non intralciano assolutamente la circolazione. E’ giusto far rispettare la segnaletica. Ma se nel corso i controlli sono continui e capillari non sembra che la stessa cosa succeda in altre arterie di grande traffico. Dimenticate strade come via Madonna del Riposo.

Via Ugo Foscolo. Via Amendola e tante altre dove regna l’anarchia con traffico a rilento e spesso bloccato da auto con i quattro fari accesi i cui proprietari ritengono che così facendo possono fare quello che vogliono. E intanto squillano i clacson. Nel predisporre servizi e con il personale a disposizione dovrebbero esserci priorità nei controlli. Insomma dove gli intasamenti son continui.

Invece sembra che al Comune di Alcamo interessi solo il tratto di corso VI Aprile da piazza Ciullo e Porta Trapani. Chi è costretto per motivi di mobilità ad usare l’auto si accorge della presenza di tre ausiliare del traffico costantemente impegnate in corso VI Aprile. Tante altre strade di Alcamo che necessiterebbero della priorità dei controlli non vedono quasi mai la presenza della polizia municipale.