Quattro arresti, tre ai domiciliari e uno in carcere. Sventata ‘Concorsopoli’ ad Alcamo (video)

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Raccomandazioni e concorsi pubblici truccati. I carabinieri della compagnia di Alcamo hanno eseguito un’ordinanza del gip di Trapani, su richiesta della procura, nei confronti di 14 persone, quasi tutte alcamesi, per corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio. L’indagine riguarda presunte irregolarità nei concorsi in polizia e nei vigili del fuoco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Giuseppe Pipitone, cinquantaquattrenne, funzionario dei vigili del fuoco, sfruttando le proprie conoscenze all’interno delle amministrazioni pubbliche e soprattutto la sua nomina di istruttore e di componente in una sottocommissione di esame per i concorsi per vigile del fuoco, si sarebbe impegnato a sponsorizzare alcuni partecipanti alle selezioni pubbliche. Il candidato, se poi avesse ottenuto il posto di lavoro, avrebbe dovuto pagare. Ad Alcamo c’era una scuola di preparazione per concorsi e un’area, con tanto di capannone, per la preparazione fisica nei pressi della cosiddetta Santa Croce, all’ingresso nord della cittadina, in via Spirito Santo.

Tra i soggetti coinvolti ci sarebbero 10 dipendenti della polizia e dei vigili del fuoco. Tra questi anche il segretario generale del sindacato di polizia USIP, Vittorio Costantini, palermitano di 53 anni, che è stato sottoposto all’obbligo di dimora. Le indagini, partite alcuni anni fa da una serie di esposti dei sindacati di base dei vigili del fuoco, vennero avviate dal corpo forestale e dai carabinieri. A Pipitone, nel 2019, venne sequestrato un appunto che aveva svelato il marchingegno. Un ‘elenco discenti’ così definito dallo stesso, posto in una busta gialla nascosta sotto alcune uniformi all’interno del suo garage, contenente circa 7.200 euro in contanti. Accanto ad ogni nome vi era scritta una cifra, probabilmente quella pagata dai partecipanti al concorso: da 500 a 3.500 euro a testa per la promessa di avere un giorno una divisa da pompiere.

Questa mattina i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Pipitone, 54 anni, che è finito in carcere. Agli arresti domiciliari, invece, Alessandro Filippo Lupo, originario di Marettimo ma residente a Roma, ex segretario di categoria della UIL e già sospeso dal servizio per corruzione in un’indagine della procura di Benevento sulle tangenti per superare i concorsi per un posto nelle forze dell’ordine e gli alcamesi Vincenzo Faraci, 47 anni, vigili del fuoco in servizio nel Veneto, a Dolo, e il 26enne Francesco Renda. Obbligo di dimora, oltre che per il sindacalista Vittorio Costantini, anche per gli alcamesi Roberto Di Gaetano, 21 anni, Mauro Parrino, 29 anni, Antonino Pirrone, 24 anni, Davide Castrogiovanni, 26 anni, Silvia Pisciotta, 31 anni nata ad Erice ma castellammarese, Giacomo Rizzotto, di Salemi, 29 anni, Mattia Turin, 26 anni rintracciato a Campagna Lupia in provincia di Venezia, Andrea Doretto, di San Donà di Piave, 31 anni, Alessio La Colla, di Alcamo, 28 anni. Le indagini riguardano il concorso per titoli ed esami, a 250 posti di vigile del fuoco bandito il 18 ottobre del 2016 e quello a 1.148 posti di agente della polizia di Stato, indetto il 18 maggio del 2017.