Punta Raisi, Gesap, nominato nuovo CdA. Vito Riggio potrebbe essere il nuovo AD

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La sua esperienza in ambito di aviazione civile, 15 anni di presidenza dell’ENAC, non può certamente mettersi in discussione ma Vito Riggio, anche ex parlamentare e sottosegretario, dalla porta o dalla finestra sarebbe dovuto entrare nella gestione degli aeroporti siciliani. Tramontata quindi l’idea di metterlo a capo di Airgest, la guida dell’aeroporto di Birgi è rimasta appannaggio di Salvatore Ombra, Riggio è adesso stato nominato nel consiglio di amministrazione di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino di Punta Raisi.

L’assemblea dei soci proprio ieri ha nominato i componenti del nuovo CdA: con l’ex presidente ENAC Vito Riggio anche Salvatore Burrafato e Giovanni Mansicalcio indicati dal comune capoluogo isolano;  Alessandro Albanese in quota Camera di commercio e Giovanna Chiavetta per la città metropolitana. All’assemblea dei soci Gesap hanno partecipato comune di Palermo, Camera di Commercio, FederAlberghi, Sicindiustria e comune di Cinisi.

La prima riunione del nuovo CdA è stata fissata per giovedì prossimo 16 marzo per la nomina del presidente e dell’amministratore delegato. Per quest’ultima importante carica dovrebbe essere designato proprio Vito Riggio. “Prendiamo atto delle nomine del nuovo cda di Gesap, – ha detto Gianluca Colombino, segretario di Legea Cisal, il primo sindacato all’aeroporto di Palermo – e attendiamo le valutazioni dei competenti organismi sul possesso dei necessari requisiti da parte di chi dovrà ricoprire ruoli di primo piano. Nel frattempo auguriamo buon lavoro al consiglio di amministrazione con cui saremo pronti a dialogare avendo come unica stella polare il futuro dello scalo palermitano e dei dipendenti”. “Circa l’ipotizzata nomina di Vito Riggio ad amministratore delegato di Gesap – ha ripreso Colombino – al netto di frettolose dichiarazioni sull’ipotesi di accorpamenti e fusioni, confidiamo che le indicazioni dei soci portino l’ex presidente dell’Enac a tenere nella giusta considerazione la storia degli ultimi 10 anni di questa società e a lavorare – ha concluso la Legea Cisal – insieme al presidente e agli altri componenti per raggiungere nuovi, importanti traguardi”.