BALESTRATE. Botte all’arbitro al triplice fischio e la partita di calcio tra Balestrate e Sporting Eubea di ieri pomeriggio finisce male. Soprattutto per due tesserati della compagine balestratese che sono stati denunciati per l’aggressione all’arbitro che ha diretto la gara al comunale di Balestrate, Alessandro Angelo della sezione di Marsala. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri della locale stazione, in base al racconto non solo dell’arbitro ma anche di altri testimoni, la giacchetta nera sarebbe stata presa a pugni da un calciatore e da un dirigente della prima squadra. Un gesto folle che è arrivato al culmine di un gara ancora più folle. Doveva infatti essere una semplice formalità per il Balestrate il passaggio del turno alla finale di Coppa Sicilia di prima categoria, dal momento che all’andata in trasferta aveva battuto lo Sporting per 4-0. Invece è avvenuto l’incredibile ribaltone con gli ospiti che nell’ultima mezzora sono riusciti a segnare 4 reti ai giallorossi, riuscendo quindi a riequilibrare tutto ed a conquistare i calci di rigore. Dal dischetto poi la frittata con due errori dei giocatori di casa ed uno solo da parte degli ospiti che sono incredibilmente riusciti a centrare la finalissima. In questo clima surreale un calciatore e un dirigente del Balestrate si sono scagliati contro il signor Angelo colpito più volte in viso. Una direzione di gara che è stata contestata, prima per l’espulsione di un giocatore del Balestrate dopo appena 14 minuti dal calcio di inizio e poi per una serie di segnalazioni di fuorigioco e punizioni assegnate considerate errate. Da qui è esplosa la rabbia con l’epilogo triste di un’aggressione all’arbitro che è stato refertato all’ospedale Civico di Partinico. I medici gli hanno dato 10 giorni di prognosi per le contusioni ed i graffi riportati. A fine gara molti giocatori e dirigenti del Balestrate hanno provato in tutti i modi di calmare gli animi e comunque difeso dall’ira dei suoi stessi tesserati la giacchetta nera. Sono state fatte personalmente le scuse della società al direttore di gara. Ora da vedere quali saranno le conseguenze e sul piano penale e anche su quello sportivo per i due tesserati giallorossi.
