Profonda buca e perdita d’acqua cosrtante ad Alcamo. Pericoli e tutto immutato da 20 giorni

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Una piccola voragine, una buca profonda una decina di centimetri, che spesso gorgoglia d’acqua. Anzi, per essere più precisi, il prezioso liquido fuoriesce sempre in quantità più o meno abbondanti. L’ennesimo spreco d’acqua ad Alcamo con il corso Generale Medici sempre bagnato e quindi reso scivoloso e pericoloso soprattutto per le persone più anziane che lo attraversano per recarsi in posta. La situazione è tale e quale da circa 20 giorni. Il pozzetto pieno d’acqua potabile è sempre lì.

A differenza delle altre perdite storiche della cittadina alcamese, che inondavano strade e cunette soltanto nel girono di erogazione di quella zona, qui la conduttura è quasi sempre in pressione. Si tratta infatti della tubatura che passa da Gammara per poi andare e rifornire il piccolo bottino di contrada Giovenco, che sovrasta Alcamo Marina, e che rifornisce le fontanelle della frazione balneare. Saracinesche quindi quasi sempre aperte anche se con pressione diversa nelle varie fasce orarie della giornata. Nessuno interviene per eliminare la perdita e riparare la piccola voragine.

Il risultato è che il corso generale Medici, dall’altezza della caserma dei carabinieri e per un paio di centinaia di metri. Persone che attraversando rischiano di scivolare cadendo a terra, biciclette e motocicli che temono di finire rovinosamente sull’asfalto, autovetture la cui frenata potrebbe essere alterata dal fondostrada bagnato. Poi qualcuno si chiede perché fioccano le cause legali che gli alcamesi intentano nei confronti del Comune.