Prevenzione incendi, Partinico primo comune in Sicilia a fare ordinanza. In regola entro 4 giugno

0
174

Il comune di Partinico batte tutti ed è il primo in Sicilia a diramare l’ordinanza per garantire le iniziative di prevenzione per fronteggiare eventuali rischi connessi agli incendi. Il sindaco Pietro Rao, nel suo provvedimento, ha innanzitutto disposto che tutti i cittadini, compresi i proprietari di aree interferenti con la sede ferroviaria, hanno l’obbligo di mettersi in regola con la pulizia dei terreni e la realizzazione dei viali tagliafuoco entro il termine perentorio del prossimo 4 giugno. Dal giorno dopo scatteranno sanzioni e misure che resteranno tali fino al 16 di ottobre.

I partinicesi proprietari di terreni dovranno eliminare sterpaglie (rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere) ma anche rifiuti e qualunque altro materiale di diversa natura, che possa essere fonte di incendio, conferendoli in idonei luoghi. Dovranno anche realizzare le fasce tagliafuoco di almeno 10 metri in prossimità di fabbricati, boschi, strade pubbliche, private e della ferrovia. Nei casi in cui l’estensione dei terreni sia superiore a 3 mila metri quadrati è ammessa, in sostituzione della pulizia totale, l’apertura di viali taglia fuoco di almeno 10 metri, fermo restando la responsabilità del proprietario di attivare tutti gli opportuni accorgimenti atti a scongiurare l’innesco e la propagazione di incendi.

Tutti i comuni, ogni anno, sottoscrivono tali ordinanze ma quello di Partinico stavolta è stato l’apripista in Sicilia. Il provvedimento della sindaco Rao prevede anche, in prossimità di boschi, terreni cespugliati o incolti, il divieto di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma, fornelli e inceneritori che producano faville; bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potatura, di giardinaggio o usare sostanze infiammabili; usare fuochi d’artificio senza preventive autorizzazioni rilasciate dagli organi competenti; accendere falò in tutto il territorio del comune di Partinico.  Le violazioni saranno oggetto di apposite sanzioni amministrative e pecuniarie.