Premio letterario Cielo d’Alcamo nel dimenticatoio

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Ha rappresentato l’evento culturale dell’anno nella città di Alcamo. Parliamo del premio letterario di narrativa e poesia “Cielo d’Alcamo-Rosa fresca aulentissima”, indetto dal Comune di Alcamo col supporto dei Flag dei Golfi  di Castellammare e Carini. L’ultima edizione si è svolta il 4 dicembre di due anni fa. Saltata lo scorso anno e sembra che anche nell’anno in corso la prestigiosa manifestazione cadrà nel dimenticatoio. I vincitori delle quattro edizioni sono state figure di rilievo nel panorama culturale italiano e non solo. Premiati i migliori incipit, l’inizio di un’opera letteraria, e dal 2022 anche il migliore excipt, ovvero la conclusione di un’opera. Nomi di caratura internazionale anche in video conferenza si sono collegati col centro congressi Marconi per dialogare e parlare di romanzi. La sezione “poesie” ha visto la partecipazione di noti poeti. Un evento culturale quello che si è svolto ad Alcamo per quattro edizioni che avrebbe dovuto svolgersi nel mese di giugno. Comporta mesi di lavoro  che sono stati portati avanti dal giornalista editore Ernesto Di Lorenzo che ha curato le quattro edizioni.  La prima edizione è stata vinta da due figure di altissimo profilo culturale l’attore Luigi Lo Cascio ed il poeta Fabio Pusterla. La giuria per le quattro edizioni è stata formata dallo scrittore e giornalista Rai: Davide Camarrone, il professor Salvatore Ferlita, assistente di letteratura italiana contemporanea dell’Università Enna Kore e lo scrittore Fabio Stassi che vive a Viterbo. Per l’edizione 2020 coinvolte le ultime classi delle scuole superiori che sceglieranno dieci incipit della letteratura universale che faranno parte di una mostra, che ha lo scopo di far riscoprire ai ragazzi il piacere della lettura. “L’iniziativa culturale del Premio letterario rientra fra gli obiettivi strategici del DUP 2018/2020 “Alcamo una Città più culturale e vivibile ed è volta a favorire la conoscenza di autori contemporanei e la promozione delle bellezze del territorio della città di Alcamo”. Ora lo svolgimento del Premio si è arenato se il Comune non incarica qualche personaggio di rilievo per organizzare la manifestazione. Un vero peccato non svolgerlo più. Eppure amministratori comunali sbandierano sempre la “Cultura”.